Dati Personali e Privacy Privacy

Trattamento dei dati online: un nuovo studio di Kaspersky Lab mostra che persone e aziende non si fidano di nessuno

Dai criminali informatici al governo, dai datori di lavoro alla famiglia: le persone si preoccupano costantemente di chi potrebbe accedere alla loro vita digitale

Roma, 9 Novembre 2018 โ€“ Un nuovo studio di Kaspersky Lab, svolto con lโ€™aiuto dellโ€™Applied Marketing Research e condotto su aziende di medie dimensioni e sugli utenti, rivela che molte persone sono confuse e non hanno alcuna fiducia quando si tratta della privacy e della sicurezza dei loro dati e dei loro comportamenti online. Secondo la ricerca, che ha coinvolto sei paesi tra Europa e Nord America, le persone temono che i loro governi e quelli stranieri, i cybercriminali, anche i datori di lavoro e persino gli amici e i familiari possano voler accedere ai loro dati personali online e si chiedono come eโ€™ possibile fermarli.

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Lo studio indipendente di Kaspersky Lab, commissionato allโ€™Applied Marketing Research per quanto riguarda lโ€™analisi dei dati, ha coinvolto i professionisti della sicurezza IT di 600 aziende di medie dimensioni e 6.000 utenti con software di sicurezza installati sui loro dispositivi, distribuiti equamente tra Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti.

I risultati mostrano che, tra i possibili โ€˜intrusi indesiderati โ€“ che creano maggior preoccupazione, si posizionano, al primo posto, senza destare alcuna sorpresa, i criminali informatici, indicati dal 45% delle aziende e dal 47% degli utenti, preoccupati di dover proteggere i propri dati online da attacchi malevoli. Questo dato eโ€™ seguito da molto vicino da coloro che pensano di dover proteggere la propria vita digitale dal governo del loro stesso paese (rispettivamente per il 36% delle aziende e per il 33% degli utenti); seguono i governi e le societaโ€™ straniere (per il 30% delle imprese e il 26% delle persone). Non solo: circa un professionista della sicurezza IT su tre (29%) si preoccupa del fatto che il proprio datore di lavoro possa cercare di ottenere dei dati personali online, mentre un quarto (26%) dei singoli utenti sentiti eโ€™ impensierito dellโ€™eccessiva curiositaโ€™ dei propri familiari.

Queste preoccupazioni riguardano anche i rapporti con la sicurezza informatica: la ricerca mette in luce una certa confusione circa le possibilitaโ€™ di accesso ai dati da parte di fornitori di soluzioni di cybersecurity. Molti degli intervistati temono che il proprio provider possa raccogliere informazioni digitali, opinioni, dati sulla localizzazione o sulle abitudini di navigazione e poi condividere queste stesse informazioni con organizzazioni straniere. Tuttavia, una larga maggioranza degli intervistati (lโ€™87% delle aziende e lโ€™82% dei singoli utenti) mostra di nutrire una certa fiducia, confidando in un comportamento etico da parte del proprio fornitore di soluzioni di cybersecurity nella raccolta e nellโ€™uso dei dati personali.

Questi risultati mostrano che lโ€™attuale panorama del settore della sicurezza informatica ha contributo a creare, nel pensiero delle aziende e degli utenti finali, un clima di paura, incertezza e dubbi, che ha determinato in molte persone, a sua volta, una mancanza di fiducia verso qualunque tipo di ente o organizzazione.

Commentando questi risultati, Anton Shingarev, Vice President of Public Affairs di Kaspersky Lab, ha dichiarato: โ€œI risultati di questa ricerca sono davvero sorprendenti. Forniscono unโ€™ulteriore prova del fatto che le tecnologie e i software sono considerate come delle โ€˜scatole nere โ€“ per molte aziende. Molti non sono informati sul loro funzionamento, sul loro contenuto, sul tipo di dati che vengono raccolti o su come vengono archiviati. Il risultato di questo fenomeno eโ€™ la mancanza di fiducia verso i vendor. Credo che sia inaccettabile: come settore dobbiamo essere in grado di far capire esattamente alle persone cosa facciamo e quali cose un fornitore di sicurezza non dovrebbe mai fare. Questa responsabilitaโ€™ deve essere affiancata da un impegno costante nella costruzione della resilienza e della sicurezza allโ€™interno dei nostri prodotti e nella dimostrazione della loro affidabilitaโ€™ attraverso unโ€™attitudine che mette al primo posto la trasparenza e la responsabilitaโ€™. Tutti questi propositi sono parte integrante della nostra Global Transparency Initiative, un programma messo in atto per favorire la ricostruzione della fiducia nel settore della sicurezza informatica โ€“ .

La ricerca di Kaspersky Lab e Applied Marketing Research mostra, inoltre, che:

โ€ข La privacy sembra essere considerata come un diritto fondamentale per tutti: il 46% delle aziende coinvolte e il 51% degli utenti sentiti ritiene che un fornitore di cybersicurezza non debba automaticamente condividere i dati privati di un utente con il proprio governo in caso di questioni che riguardano la sicurezza nazionale, si tratta di una scelta che dovrebbe dipendere dalle specifiche circostanze.

โ€ข Per le imprese e per i consumatori ci sono questioni ben piuโ€™ importanti del paese dโ€™origine di una realtaโ€™ aziendale: il 55% delle aziende e il 66% degli utenti eโ€™ convinto del fatto che il proprio governo dovrebbe fare affari con la societaโ€™ che offre i prodotti o i servizi di piuโ€™ alta qualitaโ€™, anche se si tratta di una societaโ€™ straniera. Con grande sorpresa, questo dato sale rispettivamente a quota 82% e 78% quando si tratta di accordi fatti in ambiti cruciali per la sicurezza nazionale.

Anche il Dott. Milton Mueller, Professore del Georgia Institute of Technology School of Public Policy, per lโ€™Internet Governance Project, ha commentato i risultati della ricerca di Kaspersky Lab: โ€œQuesto sondaggio mette in luce il rapporto esistente tra nazionalismo, sicurezza nazionale e fiducia nei confronti degli Internet Service Provider. Emergono dati sorprendenti per quanto riguarda gli atteggiamenti dei consumatori e delle aziende nei confronti del ruolo ricoperto dai governi rispetto alla sicurezza informatica. Ad esempio, eโ€™ stato interessante prendere visione del fatto che tanti utenti credono che il proprio governo debba utilizzare il miglior fornitore per le proprie capacitaโ€™ legate alla sicurezza nazionale, indipendentemente dal paese di provenienza. Anche il fatto che i consumatori siano piuโ€™ preoccupati per eventuali ingerenze nelle proprie vite digitali da parte del loro stesso governo, rispetto alla possibilitaโ€™ che lo facciano dei governi stranieri, eโ€™ una considerazione degna di nota โ€“ .

Per sapere di piuโ€™ sui principiuโ€™ di trasparenza portati avanti da Kaspersky Lab e sulla sua Global Transparency Initiative eโ€™ possibile consultare il sitoย https://www.kaspersky.it/about/transparency

Un report con il riassunto delle principali scoperte derivate dalla ricerca โ€˜The boundaries of trust: privacy and protection in cyberspace โ€“ e con i dati relativi allโ€™Italia eโ€™ disponibile sulย blog di Kaspersky Lab.

NotaIl 13 novembre 2018 Kaspersky Lab organizzeraโ€™ un dibattito che andraโ€™ in diretta online sulla ricostruzione della fiducia nel campo della sicurezza informatica e sulla minimizzazione dei rischi per quanto riguarda la trasparenza con protagonisti della sicurezza IT ed esperti. Il dibattito saraโ€™ trasmesso direttamente da Zurigo, in quanto parte del Kaspersky Transparency Summit che si terraโ€™ in quella giornata nella cittaโ€™ svizzera. Ulteriori dettagli e modalitaโ€™ di registrazione sono disponibili suย BrightTalk.

Informazioni su Kaspersky LabKaspersky Lab eโ€™ unโ€™azienda di sicurezza informatica a livello globale che opera nel mercato da oltre 20 anni. La profonda intelligence sulle minacce e lโ€™expertise di Kaspersky Lab si trasformano costantemente in soluzioni di sicurezza e servizi di nuova generazione per la protezione di aziende, infrastrutture critiche, enti governativi e utenti privati di tutto il mondo. Il portfolio completo di sicurezza dellโ€™azienda include la miglior protezione degli endpoint e numerosi servizi e soluzioni di sicurezza specializzati per combattere le sofisticate minacce digitali in continua evoluzione. Piuโ€™ di 400 milioni di utenti sono protetti dalle tecnologie di Kaspersky Lab e aiutiamo 270.000 clienti aziendali a proteggere cioโ€™ che eโ€™ per loro piuโ€™ importante. Per ulteriori informazioni:ย www.kaspersky.com/it

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