È il Deepnude, il nuovo allarmante fenomeno che usa irrompendo tra i giovani, che utilizza l’intelligenza artificiale (AI) per creare foto di nudo finte con il volto di una persona vera e presto vi saranno anche le versioni con video.
Il fenomeno sta diventando mondiale e le ricerche dimostrano che mediamente quasi il 10% tra i ragazzi tra i 15 e i 25 anni hanno già tentato di eseguirne uno. Non solo una percentuale significativa degli intervistati era a conoscenza dei siti Web e delle applicazioni che realizzano le immagini spinte a partire da un volto reale, ma poco meno di uno su dieci ha creato attivamente le immagini stesse utilizzando foto di compagni di scuola o di amici, un atto che se porta alla condivisione di queste immagini è illegale.
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Tra gli intervistati che hanno ammesso di aver utilizzato i siti per creare deepnudes (con una semplice ricerca su google “generatore AI Deepnude” o “Deep-Nude.AI: crea foto Deepnude” se ne trovano tantissimi) , il 18% lo ha fatto per curiosità. Ma molti di più sono mossi da motivazioni meno innocue: il 14% lo ha fatto “per umiliare qualcuno”; un altro 14% “per avere il potere”; e il 22% “per ottenere uno status tra gli amici”. Il motivo più comune però con un allarmante 23% è stato un atto di vendetta. Una piccola percentuale rimanente ha agito anche per fini ancora peggiori come quelli di un ricatto al fine di ottenere un guadagno economico per non pubblicare o inviare le foto agli amici della vittima.
Gli esperti legali e gli psicologi concordano sul fatto che l’uso di questa tecnologia possa avere conseguenze devastanti.
Essere vittima del deepnuding può causare :
- disturbi post-traumatici,
- ansia,
- depressione,
- perdita di autostima
- persino idee suicide
Molte persone, soprattutto giovani, non comprendono appieno la gravità legale delle immagini generate dall’intelligenza artificiale: non distinguono tra un semplice filtro divertente e un’applicazione che modifica le immagini in maniera sessualmente esplicita. Quello che non sanno è che la diffusione di tali contenuti è trattata allo stesso modo della vendita di materiale pornografico non consensuale.
L’enfasi purtroppo è ora posta su un livello ancora più alto poiché OpenAI, leader nello sviluppo dell’intelligenza artificiale, ha presentato da pochi giorni il suo nuovo creatore di video chiamato “Sora”. Questo avanzamento porta le capacità della tecnologia a un livello superiore, consentendo la creazione di video estremamente realistici in pochi istanti, partendo da semplici istruzioni scritte. Vi invitiamo a visitare il sito https://openai.com/sora per vedere con i vostri occhi i video che l’intelligenza artificiale riesce a creare da un semplice testo. Sicuramente l’intento di OpenAI non è quello di fare deepnudes ma vi sarà chi saprà utilizzarlo per questi scopi.
In definitiva, questa tecnologia dei deepnudes suscita quindi sia ammirazione per le incredibili opportunità creative ma al tempo stesso una grande preoccupazione. Solleva rilevanti questioni etiche, sociali e legali in un’epoca in cui i video e le immagini possono rapidamente diventare virali, con il potenziale di causare danni enormi alle persone che vedono macchiata la loro reputazione e generare notevoli turbamenti sociali diffondendo disinformazioni convincenti.
Informatica in Azienda diretta dal Dott. Emanuel Celano
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