La classifica delle peggiori password del 2018, che fanno la gioia degli hacker: accanto a classici intramontabili, divertenti new entry
Come da tradizione, il sito Splash Data pubblica la classifica delle peggiori password 2018 scelte da chi naviga sul web, a garanzia della propria sicurezza. Nell’epoca degli scandali informatici (vedi Cambridge Analytica) e della conseguente attenzione maniacale per la tutela dei dati personali, fa impressione scoprire come, spesso, siano gli stessi utenti a rendere incredibilmente facile il lavoro degli hacker.
Tra le circa 5 milioni di password rubate le più frequenti sono, infatti, assolutamente banali e scontate, frutto di scelte dettate da sciatteria e pressappochismo.
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Peggiori password del 2018
Le peggiori password del 2018: le prime dieci in classifica
Nella speciale classifica di Splash Data, la top ten delle peggiori password del 2018 è costituita dalle combinazioni più semplici immaginabili. Questo spiega perché, spesso, le violazioni informatiche possano avvenire anche senza il coinvolgimento diretto degli hacker. Il maggior numero di account violati quest’anno aveva come password la combinazione “123456” mentre, al secondo posto, troviamo “password”.
Le posizioni immediatamente successive sono occupate da semplici variazioni sul tema: terza “123456789”, quarta “12345678”. Quinto posto per “12345”, sesto per “111111”; settimo posto per “1234567”, ottava è “sunshine” (alba). Nono posto per “querty”, decima l’intramontabile “iloveyou” (ti amo).
A questo punto, è d’obbligo raccomandare maggiore accuratezza nella scelta della password. Se, per caso, avete impostato anche voi una password costituita da una combinazione numerica scontata o da parole semplici e d’uso comune, vi raccomandiamo di cambiarla immediatamente.
Le peggiori password del 2018: qualche divertente new entry
Le posizioni immediatamente successive alla decima sono occupate, oltre che da altre semplici combinazioni alfanumeriche (quindicesima “abc123”), da scelte piuttosto divertenti, accanto a qualche password davvero inquietante. Ci riferiamo, ad esempio, alla posizione 14ma, occupata dalla satanica “666666”, o alla password “welcome” (benvenuto), che occupa la tredicesima posizione e sembra un messaggio amichevole rivolto ad un eventuale hacker. Un’altra scelta poco saggia, ma purtroppo frequente, è quella di scegliere come password il nome di un personaggio famoso. Prima della lista, alla posizione 23ma, è la password “Donald”, indice dell’elevata popolarità, nel bene e nel male, dell’attuale Presidente degli Stati Uniti.