Negli ultimi tempi, una nuova truffa sta prendendo piede, sfruttando la funzione “Contatti” di Google per ingannare gli utenti e rubare informazioni personali. Anche se la campagna ha colpito principalmente gli utenti in Germania, c’è il rischio che possa diffondersi anche in altre regioni, inclusa l’Italia. Ecco cosa sapere per proteggersi.
Come funziona la truffa?
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- Email false che sembrano legittime
I truffatori inviano email da indirizzi che sembrano provenire da Google, come “contacts-noreply@google.com”. Questo rende difficile per l’utente medio riconoscere la frode a prima vista, dato che l’indirizzo sembra autentico e associato al servizio di contatti di Google. - Richiesta di modificare o confermare informazioni
Le email invitano le vittime a modificare o confermare i propri dati di contatto. Questa è una delle tecniche più comuni di phishing, usata per indurre l’utente a fornire informazioni personali come credenziali di login o dettagli finanziari. - Link fraudolenti
Il messaggio include un link che sembra condurre a una pagina legittima. Tuttavia, cliccando su questo collegamento si finisce su pagine web esterne controllate dai truffatori, progettate per raccogliere dati sensibili o per installare malware sui dispositivi della vittima. - Promesse di vantaggi economici
Per rendere l’offerta ancora più allettante, le email spesso fanno leva su promesse di guadagni facili, come un presunto “reddito passivo”. Questa tecnica è comune nelle truffe online, poiché gioca sulla curiosità e sulla speranza di ottenere un guadagno extra.
Come proteggersi?
- Non cliccare su link sospetti: Se ricevi un’email che ti sembra insolita o che ti chiede di fornire dati personali, evita di cliccare sui link. È sempre meglio accedere ai tuoi servizi direttamente dal sito ufficiale digitando manualmente l’indirizzo nella barra del browser.
- Verifica sempre la fonte dell’email: Se ricevi comunicazioni da indirizzi che sembrano legittimi ma non ti aspetti di ricevere tali email, controlla l’autenticità contattando direttamente il servizio (in questo caso Google) senza utilizzare le informazioni fornite nell’email sospetta.
- Proteggi i tuoi dati personali: Non fornire mai i tuoi dati personali in risposta a email non richieste. Le grandi aziende come Google non ti chiederanno mai informazioni sensibili tramite email.
- Aggiorna il tuo software di sicurezza: Mantieni aggiornati il sistema operativo e il software antivirus sul tuo dispositivo, per essere protetto da eventuali malware che potrebbero essere installati tramite link o allegati sospetti.
Conclusione: Come evitare di cadere nella trappola del phishing
Le truffe di phishing sono in costante evoluzione e diventano sempre più sofisticate. La chiave per evitare di essere vittima è mantenere una certa vigilanza, soprattutto quando si ricevono email che sembrano provenire da fonti ufficiali, ma che includono richieste insolite o sospette. Ricordate: è sempre meglio essere cauti e verificare prima di cliccare.
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Informatica in Azienda diretta dal Dott. Emanuel Celano
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