La campagna di infezione agisce inviando una PEC che può facilmente trarre in inganno il destinatario. La mail infetta contiene un unico link, il cui testo è ripreso da una precedente conversazione del mittente. Il link punta ad un file compresso ZIP con dentro un file con estensione VBS. Il virus agisce sottraendo i dati personali (come le password) dell’utente e non consente il recupero dei file una volta cifrati. Se il link è aperto da un dispositivo android (smartphone o tablet) è in grado non solo di leggere gli sms, i contatti e le chiamate dell’utente ma anche le password delle applicazioni di messaggistica istantanea ed email e di ricevere istruzioni dagli autori dell’attacco.
http://www.ilquotidianodellapa.it/_contents/news/2019/novembre/1574769095676.html e https://www.cert-pa.it/notizie/possibile-nuova-campagna-ftcode/