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MINORI E FOTO/VIDEO PUBBLICATI SU INTERNET : tutto quello che occorre fare per la TUTELA e la RIMOZIONE di CONTENUTI che riguardano i NOSTRI FIGLI

MINORI E FOTO/VIDEO PUBBLICATI SU INTERNET : tutto quello che occorre fare per la TUTELA e la RIMOZIONE di CONTENUTI che riguardano i NOSTRI FIGLI
Scritto da gestore

Per veicolare contenuti piรน semplici da comprendere rispetto a quelli solamente giuridici, illustriamo di seguito alcuni scenari per la tutela di foto e video relativi a minori, indicando cosa รจ lecito o meno e come risolvere eventuali problemi che ne conseguono :

a) Eโ€™ necessario lโ€™accordo di entrambi i genitori per la pubblicazione online ( social e siti web ) delle foto dei figli ?

Rispostaย : Si, non รจ lecito senza il consenso di entrambi. Anche laddove la sentenza del tribunale abbia stabilito lโ€™affidamento condiviso dei propri figli รจ necessario lโ€™accordo di entrambi i genitori per la pubblicazione online delle foto dei figli.

Intermezzo promozionale ... continua la lettura dopo il box:

Se lโ€™illecito รจ giร  avvenuto, cosa รจ possibile fare dopo :ย 

  • La prima cosa da fare รจ cercare il dialogo. Magari non si รจ mai discusso prima allโ€™interno della coppia di questo argomento ed i punti di vista non sono stati ascoltati e ponderati con sufficienza. Parlare con il compagno o la compagna spiegando le proprie ragioni e richiedere gentilmente la cancellazione di immagini a lui o lei direttamente รจ la strada piรน veloce e piรน corretta. Adire senza dialogo a vie legali o eseguire subito segnalazioni ai social o fare commenti minatori pubblici non solo vi pone in una situazione di contrasto che potrebbe non avere piรน fine ma potrebbe anche generare conseguenze al profilo del vostro partner che potrebbe essere, in alcuni casi, anche chiuso dal social network stesso. Altro suggerimento, fate presente la vostra volontร  di cancellazione di tutte le immagini ( con url ) anche in modo scritto tramite whatsapp, visto che i messaggi possono testimoniare la vostra richiesta.
  • Se il dialogo non รจ stato possibile occorre, prima di procedere, documentare con valore legale la pubblicazione. Uno screenshot infatti non ha valore legale e verrebbe facilmente disconosciuto. Occorre una copia autentica di pagina web come quella che vi offriamo a questa pagina :ย โ€œcopia autentica pagina webโ€ [ click qui ]
  • Con la copia autentica della pubblicazione possiamo ora seguire due strade : la prima della diffida, la seconda della denuncia. Per la diffida legale vi invitiamo a consultare il nostro sitoย https://www.diffidelegalionline.it/

Cosa dice la legge :

Il genitore che unilateralmente decide di pubblicare le foto del figlio (o della figlia) online, senza preventivamente acquisire il consenso dellโ€™altro genitore viola le norme sullโ€™esercizio della responsabilitร  genitoriale. La pubblicazione di foto di figli minori, sebbene in sรฉ lecita, potrebbe per le modalitร  e lโ€™intensitร  con cui viene praticata, essere considerata pregiudizievole per il minore ed in quanto tale avere rilevanza giuridica sia al fine di una eventuale decisione di rimozione, sia in termini di corretto esercizio della capacitร  genitoriale.

Se siete un Istituto o una scuola ricordatevi che occorre il consenso di entrambi i genitori e la loro autorizzazione alla pubblicazione delle immagini rilasciata attraverso liberatoria che รจ revocabile in qualsiasi momento da una delle parti. Per โ€œpubblicazioneโ€ si intende la divulgazione dellโ€™immagine attraverso qualsivoglia mezzo che la renda pubblica: mostre, siti internet, riviste, cartelloni pubblicitari, eccโ€ฆ

Vi sono inoltre differenze tra pubblicazione della foto del minore per scopi privati e per scopi pubblicitari; in questo secondo caso, infatti, oltre alla liberatoria firmata dai genitori, si dovrร  sottoporre agli stessi, anche lโ€™informativa sullaย privacy. Inoltre, laddove, grazie a tale utilizzo dellโ€™immagine, si dovessero percepire dei guadagni, questi potranno essere riscossi dai genitori solo previa autorizzazione del giudice tutelare a seguito di apposita istanza, e non autonomamente.

Dallโ€™illecita pubblicazione di immagini ritraenti minori si possono configurare due tipi di danno: patrimoniale (dovuto al pregiudizio economico che la vittima ha subito a seguito della pubblicazione e di cui รจ in grado di fornire prova), e non patrimoniale (in tutti i casi previsti dalla legge ordinaria ed in tutte le altre ipotesi di violazione dei diritti dellโ€™individuo garantiti dalla Costituzione). Il genitore che voglia impedire lโ€™uso da parte dellโ€™altro delle fotografie del figlio puรฒ agire in due modi. O con un ricorso autonomo in base agli articoli 96 della legge sul diritto dโ€™autore e 10 del Codice civile, o prevedendo condizioni ad hoc nel ricorso per separazione o divorzio. In caso di separazione giudiziale il giudice, giร  con i provvedimenti provvisori, potrร  far valere i diritti dei figli minori, tutelandone la riservatezza. In ogni caso il tribunale potrร  ordinare lโ€™eliminazione delle foto o la disattivazione del profilo del minore, sostituendosi al genitore che ha dimostrato di trascurare i profili educativi legati al corretto utilizzo delle nuove tecnologie.

… e SE I GENITORI LITIGANO ?

Se i genitori litigano per le fotografie del figlio minorenne da pubblicare sui social network a decidere sarร  proprio lui. Lo ha stabilito il Tribunale di Chieti con la sentenza 403 pubblicata lo scorso 21 luglio, che ha affidato al figlio di 17 anni la possibilitร  di negare il consenso a mamma e papร  per la pubblicazione delle proprie fotografie online. La questione nasce dalla causa di divorzio dei genitori in cui entrambi lamentavano la pubblicazione di fotografie โ€œinopportuneโ€ del figlio sui rispettivi profili social. Le immagini postate sarebbero state infatti lesive per il figlio e per questo entrambi i genitori chiedevano al giudice lโ€™ordine di rimozione. Tra i due litiganti, il giudice per la prima volta ha dato risalto alla volontร  del figlio, affidando proprio a questโ€™ultimo โ€“ seppur minorenne โ€“ la gestione della propria immagine social. Sarร  lui di volta in volta ad autorizzare i genitori a pubblicare le sue fotografie su internet. Si legge infatti nella pronuncia che ยซva prescritto a entrambi i genitori di astenersi da dette pubblicazioni in assenza di consenso esplicito dellโ€™interessato, ormai entrato nel diciassettesimo anno di etร ยป.

La sentenza sopra presentata รจ in linea con quanto disposto dal decreto legislativo 101/2018 che ha recepito in Italia il regolamento Ue 679/2016 (Gdpr) e che fissa a 14 anni la soglia minima per iscriversi a un social network senza il consenso dei genitori. La sentenza si basa infatti proprio sullโ€™etร  del ragazzo che, avendo 17 anni, รจ entrato in quella fascia in cui รจ possibile โ€“ per molti aspetti โ€“ autodeterminarsi.ย 

… e SE I GENITORI SI STANNO PER SEPARARE ?

Al fine di evitare futuri contenziosi, รจ molto importante nelle separazione tra coniugi, inserire specifiche clausole circa il divieto di pubblicazione di foto dei figli sui rispettivi profili social.

… VI SONO ECCEZIONI OLTRE AL CONSENSO DEI GENITORI ?

Laย pubblicazione delle fotoย dei minori รจย ammissibileย non solo quando cโ€™รจ ilย consenso dei genitori,ย ma anche nelle ipotesi in cuiย sussiste un interesse pubblicoย (articolo 97 della legge 633/1941), come nel caso di un giornalista che deve riportare una notizia che coinvolge dei minori.

 

b) A quale etร  il consenso digitale di un minore puรฒ considerarsi autodeterminato ? e fino a che etร  รจ lecita la sorveglianza dei dispositivi da parte di un genitore tramite le app di parental control ?

In merito del CONSENSO DIGITALE DEL MINORE ย la fonte normativa principale รจ art. 8 del Regolamento Europeo n. 679/2019 che prevede che โ€œnellโ€™ambito di offerte dirette di servizi ai minori, il trattamento dei dati sia lecito ove il minore abbia almeno 16 anni ma gli Stati membri possono stabilire unโ€™etร  inferiore, purchรฉ non inferiore ai 13 anni. L’adolescente (minore tra i 16 e i 18 anni non soggetto ad obbligo scolastico) ha tuttavia una capacitร  giuridica attenuata, puรฒ sottoscrivere un contratto (come quello di iscrizione ad un social), ma non dovrebbe poter acconsentire ad atti che richiedono un consenso libero, specifico ed informato, come accade per la profilazione (che consente la fornitura di servizi personalizzati oppure l’invio di pubblicitร  comportamentale).

Come leggeremo nel prossimo paragrafo se i genitori hanno il dovere di controllare gli smartphone dei figli in etร  adolescenziale ( se non lo fanno, rischiano di pagare i danni in sede civile per gli eventuali reati commessi da questi ultimi) dopo i 14 anni la sorveglianza non รจ piรน necessaria se non per esigenze specifiche maturate ad esempio da comportamenti non corretti negli anni precedenti.

Secondo la giurisprudenza della Corte di cassazione i โ€œgrandi minoriโ€ sono quelli che hanno raggiunto i 16 anni e in alcuni casi anche solo i 14. Hanno maggiori possibilitร  di decidere e orientare le proprie scelte di vita, come il percorso di studi o delle proprie aspirazioni. Possono, ad esempio, interrompere il percorso scolastico, stante la cessazione dellโ€™obbligo, svolgere attivitร  lavorativa, contrarre matrimonio (a determinate condizioni), riconoscere figli, prestare il consenso al riconoscimento del genitore, accedere allโ€™interruzione di gravidanza. Sempre a 14 anni i figli possono essere imputabili e da quellโ€™etร  scatta allora anche un maggior potere di escludere i genitori dalla propria vita social. La pronuncia del Tribunale di Chieti potrebbe anche essere utilizzata per contestare la tanto discussa possibilitร  dei genitori di monitorare gli spostamenti dei figli con le App di parental control. Se infatti la sorveglianza รจ lecita quando il figlio รจ piccolo, diventa piรน difficile quando รจ piรน grande e raggiunge i 14 anni.

Se non ci sono esigenze specifiche che impongano un controllo del figlio, questi potrebbe legittimamente invocare la propria capacitร  di autodeterminazione per sfuggire alle ingerenze ingiustificate dei genitori nella propria sfera privata. I ยซnoยป dei tribunali โ€“ Gli articoli 147e 357 del Codice civile impongono ai genitori un dovere di cura e di educazione nei confronti dei figli che oggi per i giudici include anche la corretta gestione dellโ€™immagine social del minore. Se i genitori disattendono questi doveri puรฒ intervenire il tribunale, proibendo a mamma e papร  di pubblicare le foto dei figli. Il Tribunale di Livorno giร  nel 2013 aveva prescritto lโ€™eliminazione delle foto della figlia minorenne dal profilo Facebook della madre e la disattivazione del profilo della figlia. Ancora, nel 2017 il Tribunale di Mantova aveva ordinato a una madre di non inserire le foto dei figli e di rimuovere quelle giร  pubblicate.

A Trieste, invece, una coppia ha previsto nelle condizioni di divorzio regole sul divieto di far usare ai figli videogiochi violenti o smartphone connessi a internet. Mentre a Brescia il Tribunale ha disposto il divieto per i genitori non solo di pubblicare le foto della figlia minore su blog e social, ma anche di usarne le immagini per il proprio profilo WhatsApp. E il Tribunale di Roma, con una pronuncia del 2017, ha ordinato a una madre che pubblicava sui social network immagini e notizie relative alla vita privata del figlio, violando il divieto posto dallโ€™autoritร  giudiziaria, di rimuoverle e di astenersi dal pubblicare nuove immagini o informazioni in futuro. In caso di inottemperenza, il giudice applicherร  alla madre una sanzione di 10mila euro da versare al figlio tramite il tutore e al marito. Altra sentenza in merito quella del tribunale di Mantova che si รจ pronunciato come segue : โ€œlโ€™inserimento di foto dei figli minori sui social network avvenuto con lโ€™opposizione di uno dei genitori integra violazione della norma di cui allโ€™art. 10 c.c. (concernente la tutela dellโ€™immagine), del combinato disposto degli artt. 4,7,8 e 145 del d. lgs. 30 giugno 2003 n. 196 (riguardanti la tutela della riservatezza dei dati personali) nonchรฉ degli artt. 1 e 16 I co. della Convenzione di New York del 20-11-1989 ratificata dallโ€™Italia con legge 27 maggio 991 n. 176, sicchรฉ va vietata la pubblicazione di tali immagini e disposta la rimozione di quelle giร  inseriteโ€.

 

c) Eโ€™ lecito pubblicare una foto del proprio figlio insieme ad altri bambini ?

Rispostaย : No, non รจ lecito pubblicare una foto del proprio figlio insieme ad altri bambini se si puรฒ vedere bene il viso di questi ultimi tali da poterli identificare. Quando non si tratta dei propri figli, รจ necessario che prima di qualunque pubblicazione si chieda un preventivo consenso scritto da parte dei genitori, anche se la foto ritrae il viso degli altri bambini solo sullo sfondo e non in primo piano. Eโ€™ invece lecito pubblicarla sfocando il viso degli altri bambini con un programma di editing, evitando cosรฌ che si possa riconoscere il soggetto ritratto.

Se lโ€™illecito รจ giร  avvenuto, cosa รจ possibile fare dopo :ย 

  • Anche in questo caso consigliamo di cercare come prima strada il dialogo. Fate presente che non fornite il consenso alla pubblicazione di questa immagine e fatelo se possibile tramite whatsapp ( indicando lโ€™url ), visto che i messaggi possono testimoniare la vostra richiesta.
  • Se il dialogo non รจ stato possibile occorre, prima di procedere, documentare con valore legale la pubblicazione. Uno screenshot infatti non ha valore legale e verrebbe facilmente disconosciuto. Occorre una copia autentica di pagina web come quella che vi offriamo a questa pagina :ย โ€œcopia autentica pagina webโ€ [ click qui ]
  • Con la copia autentica della pubblicazione possiamo ora seguire due strade : la prima della diffida, la seconda della denuncia. Per la diffida legale vi invitiamo a consultare il nostro sitoย https://www.diffidelegalionline.it/

Cosa dice la legge :

Nel caso il bambino sia presente ad una festa insieme ad altri coetanei per il risarcimento del danno รจ necessario oltre al fatto che venga provato un danno specifico che non fosse presente uno dei due genitori, perchรจ se presente allโ€™evento un genitore e non ha impedito la fotografia non puรฒ poi richiedere lโ€™indennizzo, questo secondo il tribunale di Ravenna (Trib. Ravenna, sent. n. 1038/2019 del 15.10.2019). Tuttavia una cosa รจ scattare una foto, unโ€™altra รจ invece pubblicarla sui giornali o sui social per questo altri tribunali hanno riconosciuto il diritto al risarcimento in via equitativa.

 

d) Eโ€™ lecito per un parente, amico o estraneo pubblicare la foto di un minore senza avere chiesto il consenso di entrambi i genitori ?

Rispostaย : No, non รจ lecito pubblicare la foto di un minore senza avere chiesto il consenso di entrambi i genitori anche se a farlo รจ un parente stretto come una nonno/a o uno zio/zia. Quando non si tratta dei propri figli, รจ necessario che prima di qualunque pubblicazione si chieda un preventivo consenso scritto da parte dei genitori ( entrambi ), anche se la foto ritrae il viso del minore solo sullo sfondo e non in primo piano.

Se lโ€™illecito รจ giร  avvenuto, cosa รจ possibile fare dopo :ย 

  • Anche in questo caso consigliamo di cercare come prima strada il dialogo. Fate presente che non fornite il consenso alla pubblicazione di questa immagine e fatelo se possibile tramite whatsapp ( indicando lโ€™url ), visto che i messaggi possono testimoniare la vostra richiesta.
  • Se il dialogo non รจ stato possibile occorre, prima di procedere, documentare con valore legale la pubblicazione. Uno screenshot infatti non ha valore legale e verrebbe facilmente disconosciuto. Occorre una copia autentica di pagina web come quella che vi offriamo a questa pagina :ย โ€œcopia autentica pagina webโ€ [ click qui ]
  • Con la copia autentica della pubblicazione possiamo ora seguire due strade : la prima della diffida, la seconda della denuncia. Per la diffida legale vi invitiamo a consultare il nostro sitoย https://www.diffidelegalionline.it/

Cosa dice la legge :

Nel caso in cui un privato pubblichi unโ€™immagine senza aver ottenuto il consenso dai genitori, si commette un illecito civile: i genitori del bambino ritratto possono chiedere al tribunale di ordinare allโ€™autore della pubblicazione o al gestore dello spazio web la rimozione immediata delle immagini o dei video; inoltre, se la pubblicazione delle immagini ha provocato un danno, anche morale, a chi vi รจ ritratto, i genitori possono chiedere un importo e la liquidazione di una somma a titolo di risarcimento dei danni morali. Se, invece le immagini sono utilizzate per trarne un vantaggio economico si risponde del reato di trattamento illecito di dati, ex art. 167 Codice della Privacy,ย  punito con la reclusione fino a tre anni. Non solo: se la pubblicazione illecita dellโ€™immagine o del video offende la reputazione di chi vi รจ ritratto, chi lโ€™ha diffusa, oltre a dover risarcire il danno, deve rispondere anche del reato di diffamazione aggravata e rischia la pena della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a 516 euro. La pubblicazione delle immagini ritraenti i minori, in assenza del consenso espresso da entrambi i genitori esercenti laย responsabilitร  genitorialeย รจ illecita, ai sensi degliย art. 10 c.c.,ย dellโ€™art.ย 8ย Reg.Ue n. 679/2016, art. 2ย quinquiesย d.lgs. n. 101/2018ย nonchรฉ della Convenzione di New York sui diritti del fanciullo del 20 novembre 1989, ratificata dallโ€™Italia conย l. 176/1991

 

e) Un ragazzo o una ragazza minorenne puรฒ richiedere ai genitori di rimuovere le sue foto dal web e se questi non accolgono la sua richiesta rivolgersi al giudice per la rimozione ?

Rispostaย : Si, lo ha stabilito il Tribunale di Roma che ha condannato una madre non solo a rimuovere i contenuti che riguardavano il figlio sedicenne, ma anche a pagare 10 mila euro a questโ€™ultimo (ordinanza del 23 dicembre 2017, procedimento 39913/2015)

 

f) Un minore puรฒ inoltrare la foto di un altro minore nudo senza che sussista reato ?

Rispostaย : Si, se lo scatto รจ opera dello stesso minore ritratto che ha inviato di propria volontร  il messaggio con foto o video, come nel caso di un selfie erotico. No, e quindi commette un reato, se a scattare la foto รจ stato un terzo o se il selfie รจ stato indotto con minacce. Quindi, nel caso di selfie erotici, poichรฉ a ritrarsi nudo รจ lo stesso minore e senza alcun ricatto, colui che anche lui/lei minorenne dopo aver ricevuto tale immagine la inoltra a unโ€™altra persona (ad esempio con un messaggio su Whatsapp o con altre forme di condivisione) non risponde di pornografia minorile. Fonte : Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza 18 febbraio โ€“ 21 marzo 2016, n. 11675. Il discrimine tra autodeterminazione e costrizione รจ spesso di difficile accertamento e la strumentalizzazione del minore non รจ sempre agevole da provare. Va infatti valutato anche lo stato di ยซsoggezione psicologica in cui versa la vittima quando decide di scattarsi le fotografie eroticheยป. Si tratta di un principio di diritto forte a tutela dei minori;โ€‰tuttavia sono giร  molte le decisioni che hanno costretto i genitori a disattivare i profili Facebook dei figli o a rimuoverne le foto pubblicate nelle proprie pagine social o persino sul profilo Whatsapp. La diffusione invece via WhatsApp da parte di un maggiorenne a un solo destinatario delle fotografie pornografiche minorili, anche se originate da selfie, rientra nellโ€™ipotesi di reato prevista dallโ€™articolo 600-ter, comma 4, del Codice penale, che punisce con la reclusione fino a tre anni la cessione, anche a titolo gratuito, di materiale pedopornografico, a prescindere da chi abbia scattato le fotografie (Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 5522/20).

 

g) Mio figlio minorenne ha fatto una videochat con una ragazza ed ora lo stanno ricattando, cosa posso fare per aiutarlo ?

Rispostaย : Se tuo figlio รจ vittima di un ricatto sessuale puoi contattare il nostroย servizio anti ricatti sessuali online [ click qui ]ย 

 

h) Ho trovato su internet delle foto o dei video di nudo di mio figlio o di mia figlia minorenni : come posso rimuoverle ?

Rispostaย : Per laย rimozione di foto o video a sfondo sessuale dal web puoi consultare questa pagina [ click qui ]

La pubblicazione di foto sui social espone il minore anche a dei gravi rischi: come sottolineato dal Tribunale di Mantova, โ€œlโ€™inserimento di foto di minori sui social network costituisce comportamento potenzialmente pregiudizievole per essi in quanto ciรฒ determina la diffusione delle immagini fra un numero indeterminato di persone, conosciute e non, le quali possono essere malintenzionate e avvicinarsi ai bambini dopo averli visti piรน volte in foto on-line, non potendo inoltre andare sottaciuto lโ€™ulteriore pericolo costituito dalla condotta di soggetti che โ€œtagganoโ€ le foto on-line dei minori e, con procedimenti di fotomontaggio, ne traggono materiale pedopornografico da far circolare fra gli interessati, come ripetutamente evidenziato dagli organi di poliziaโ€. Il dato inquietante รจ che oltre la metร  delle foto contenute nei siti pedopornografici provengono dalle foto condivise candidamente su Facebook.

 

i) QUALI CONSIGLI PRIMA DI PUBBLICARE FOTO DEI PROPRI FIGLI SU INTERNET ?

 

l) Foto dei minori e Scuola : quali responsabilitร  hanno i dirigenti scolastici e gli insegnanti ?

A seguito della legge contro il cyberbullismo (legge 71/2017) il dirigente scolastico รจ tenuto a dimostrare in giudizio, di aver adottato ogni misura organizzativa ed educativa idonea a garantire la sicurezza dellโ€™ambiente scolastico e la disciplina tra gli alunni, al fine di evitare responsabilitร  per omessa organizzazione. Qualora gli autori dei fatti incriminati ( relativi alla pubblicazione e scambio di foto o video, in assenza del consenso della vittima, avvenga durante lโ€™orario scolastico o, in ogni caso, trai compagni di classe durante gli orari scolastici )ย  dovessero avere piรน di 14 anni, potranno rispondere dei relativi reati dinanzi ad un tribunale dei minori, ma anche i genitori saranno coinvolti provvedendo al risarcimento di eventuali danni in sede civile. La responsabilitร  della scuola parte nel momento in cui gli studenti entrano in classe e fino a quando non escono e sono inclusi anche gli spostamenti.ย ย Lโ€™insegnante quindi รจ tenuto a vigilare durante il cambio dellโ€™ora, la ricreazione, gli spostamenti dalla scuola verso la palestra e quelli in gita scolastica ( sono responsabili anche per eventuali selfie pericolosi effettuati dagli alunni durante la gita ).

m) Come posso tutelare la reputazione di mio figlio vittima di cyberbullismo?

Informatica in Azienda รจ in grado di tutelare la reputazione di vostro figlio online e difenderlo dal cyberbullismo :

  • verificando ogni contenuto relativo a vostro figlio che sia pubblicato sul web e non solo su google, ma anche su tutti i principali social network e sui siti per adulti.
  • verificando costantemente la presenza online di abbinamenti specifici di parole chiave + il nome di vostro figlio
  • verificando se vostro figlio รจ vittima diย cyberbullismo ed aiutandovi a risolvere il problema
  • verificando la presenza di immagini del viso di vostro figlio su internet o sui social
  • verificando il matching di tag specifici + nome di vostro figlio
  • eliminando i contenuti non desiderati [ย servizio rimozione contenuti da internet click quiย ]

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Fonte :ย Informatica in Azienda diretta dal Dott. Emanuel Celano