l programmatore Tim Perry sul proprio account ufficiale Twitter ha svelato di aver scoperto che il WiFi dell’Aeroporto di Milano Malpensa invia i dati degli utenti ad un adserver battezzato Smartadserver, che traccerebbe gli utenti sul web per scopi puramente pubblicitari. Perry ha sottolineato la scoperta, motivandola con degli screenshot del codice sorgente, affermando che tutto ciò avviene prima che l’utente faccia click su qualsiasi campo, ed in contrasto con quanto indicato nella policy d’uso della rete.
Il ricercatore ha anche osservato che a fianco dei dati che consentono di effettuare il targeting degli utenti, il WiFi invierebbe anche il MAC Address: “non si tratta solo di identificare gli utenti nella rete pubblicitaria, ma di fornire loro l’ID univoco codificato dell’hardware WiFI del tuo paltop” osserva Perry, il quale in un’altra serie di tweet ha rivelato che SmartAdServer è un tracker ed intermediario pubblicitario che fa affari con siti web tramite un sistema di profilazione. Una volta ottenuti i dati, è in grado di tracciare la loro navigazione e vendere spazi pubblicitari ad hoc agli inserzionisti sulla base delle preferenze di navigazione.
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A quanto pare il tool sarebbe presente in oltre 50.000 siti ed applicazioni, ed ha portato alla visualizzazione di pubblicità per 1,5 miliardi di utenti unici.
Perry ha anche scoperto che il WiFi invia i dati anche a Doubleclick.net, il tutto senza consenso degli utenti.
Da parte dei gestori però non è arrivata ancora alcuna risposta ufficiale, ma l’account dell’hub aeroportuale ha affermato di aver inviato la segnalazione allo staff che si occupa dei servizi IT.