Unโindagine di Kaspersky, azienda di sicurezza informatica con Giffoni Innovation Hub, fatta intervistando gli adolescenti, rivela che 6 su 10 si sono giร imbattuti in interlocutori con falsa identitร ma li hanno smascherati. Le ragazze piรน dei maschi sono consapevoli del problema, ritenuto โserioโ dal 62 per cento delle prime e dal 43 per cento dei secondi. Molti, perรฒ, ritengono che le false identitร siano usate soprattutto dai piรน giovani, 72 per cento, o dalle persone fragili, 13. Il 22 per cento lโattribuisce alla vergogna dellโaspetto fisico. Il 44 per cento ammette di avere giร utilizzato almeno una volta un falso profilo.
Ossessione like
Teenagers e smartphone (Getty Images)
Tra le motivazioni che spingono qualcuno a mentire in rete inventando profili falsi, il 22% dei ragazzi intervistati crede ci sia la vergogna per il proprio aspetto fisico, convinzione che appartiene in ugual misura sia ai maschi (23%) che alle femmine (21%).
Da vittime a โcarneficiโ, dallโindagine emerge anche che benย il 44% degli intervistati ha utilizzato almeno una volta profili falsi sui socialย (minima la differenza tra maschi e femmine), sostenendo di averlo fatto soprattutto per divertimento (27%), ma anche per sentirsi โliberiโ di commentare e postare contenuti che con la propria identitร non si avrebbe avuto il coraggio di condividere (14%).
Lโ8% confessa invece di averlo fatto per timidezza,ย il 5% per aumentare like e commenti sul profilo personale, mentreย il 2% ammette di averlo creato per fare lโhater in rete e con gli altri.
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A scuola non se ne parla
Un altro elemento che emerge dalla ricerca di Kaspersky รจ cheย la scuola sembra non essere un luogo in cui si discute di questo genere di problematiche, ormai entrate a far parte a tutti gli effetti della societร contemporanea: soloย il 29% dichiara di averne parlato con i propri insegnantiย e, anche in questo caso, sono le ragazze a preoccuparsene maggiormente, nello specifico il 32%, rispetto al 25% dei ragazzi.