Cyber attacchi: l’importanza di difendere i nostri dati
Laptop, smartphone, tablet: la nostra vita è piena di dispositivi informatici e apparecchi tecnologici. Ed è anche sempre più interconnessa con tutto il mondo. Per quanto questa vita virtuale abbia portato tanti benefici e abbia reso tanti aspetti della nostra quotidianità più semplici, dobbiamo anche stare attenti alla diffusione dei nostri dati personali, agli attacchi informatici e a possibili truffe online.
Sempre più aziende dunque si affidano a specialisti della cyber security per garantirsi una protezione contro gli attacchi informatici, e sempre più utenti spendono risorse per capire come difendersi online. L’informazione infatti è fondamentale per risolvere i problemi informatici più comuni. Proprio per questo abbiamo deciso di raccogliere e presentare i cinque malware più pericolosi nel mondo web!
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WannaCry
Questo malware è in realtà un ransomware, ovvero un programma malevolo che tiene in ostaggio il nostro dispositivo fino al pagamento di un riscatto. Nel 2017 ha paralizzato le attività di moltissime aziende, compreso le ferrovie tedesche, arrivando ad infettare 230.000 computer nel maggio 2017. Ora è fermo, ma una falla di sicurezza o un computer infetto potrebbero farlo ritornare alla ribalta.
DarkTequila
È un malware bancario, ovvero che prende di mira i dati personali e bancari degli utenti del web, e si è diffuso in particolar modo in Sud America. Si presume che si diffonda attraverso chiavette USB infette o attraverso mail di phishing che non vengono rilevate dagli antivirus. Il malware è attivo dal 2013 e ancora miete vittime.
Gandcrab
È stato persino chiamato il malware dell’anno da BitDefender e che recentemente è tornato a colpire, Gandcrab è di nuovo un ransomware e si ritiene che abbai infettato 500.000 computer per un riscatto complessivo di 300.000 milioni di dollari. Gandcrab riesce a ricercare dati in locale e a categorizzarli in base al valore, per poi chiedere il riscatto. Per fare questo usa una crittografia all’interno del trojan. Si diffonde attraverso mail di phishing infette, occhio dunque alle mail di origine sconosciuta!
Emotet
Un altro trojan bancario che spia e accede ai dati personali degli utenti. Negli anni Emotet si è evoluto fino a diventare un ransomware molto pericoloso, in quanto riesce, attraverso a mail di phishing infette, ad inserire codici nel nostro dispositivo e a rubare i dati attraverso questo.
MyDoom
Un worm, ovvero un virus che si auto replica infettando tutta la rete, che ha attaccato i sistemi Windows dal 2014 con una velocità impressionante. Si diffonde tramite una semplice email per poi installarsi nel dispositivo e infettare l’intera rete. Ora è fermo da una decina di anni, ma vale la pena ricordarlo per la sua velocità ed efficacia.
Come fare quindi per difendersi? Innanzitutto installate un buon antivirus su tutti i vostri dispositivi. Dopodiché create delle password sicure per i vostri account e non rivelate dati personali online. Soprattutto durante le transazioni online munitivi di una connessione VPN, in grado di oscurare il vostro IP e di tenere alla larga occhi indiscreti.
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