Gdpr Privacy

Il consenso e le sanzioni, cosa dice il Regolamento Europeo per la Protezione dei Dati

Il consenso e le sanzioni, cosa dice il Regolamento Europeo per la Protezione dei Dati
Mancano tre mesi allโ€™attuazione del Regolamento Europeo per la Protezione dei Dati e molte aziende non si sono ancora adeguate. Ecco cosa rischiano

Non manca molto allโ€™arrivo del nuovoย Regolamento Europeo per la Protezione dei Datiย (Gdpr, General Data Protection Regulation): il 25 maggio diventerร  il nuovo standard. Non solo europeo.

Intermezzo promozionale ... continua la lettura dopo il box:

Il Gdpr si sta imponendo a livello globale dal momento cheย qualunque impresa offra i propri servizi nel territorio dellโ€™Unione Europea dovrร  adottare gli stessi standardย di protezione del Gdpr. Basti pensare che Facebook, che come le altre Ott (aziendeย over the top) sarร  molto toccata dal Regolamento,ย ha pubblicato in questi giorniย un nuovo strumento che dovrebbe aiutare gli utenti a gestire piรน facilmente le loro impostazioni di privacy e la gestione dei dati forniti.

Il Regolamento porterร  infatti notevoli cambiamenti nel modo in cui i dati personali devono essere trattati, fornendo piรน controllo ai cittadini.

Il consenso
Tra le novitร  introdotte, oltre a quelle di cui Wired vi ha giร  parlatoย quiย eย qui, cโ€™รจ il modo in cui il consenso al trattamento dei dati deve essere ottenuto.
Ad esempio, se i dati personali possono essere trattati solo attraverso il consenso dellโ€™utente, questo sarร  ritenuto valido solo se liberamente fornito.

Questo in pratica significa che non varrร  il consenso ottenuto con unโ€™opzioneย all or nothing, cioรจ fornito assieme ad altre condizioni, come quelle contrattuali. In concreto, servizi come i social network non potranno dare per preso il consenso solo perchรฉ โ€œsi dichiara di aver letto la privacy policyโ€ come succede ora. Sarร ย necessario fornire il consenso per ogni scopoย diverso per cui i dati sono utilizzati e lโ€™azienda dovrร  poter dimostrare di averlo ricevuto.

Cosรฌ come il consenso per usare un servizio e il consenso a ricevere pubblicitร  devono essere separati e non possono essere precompilati, come accade ancora oggi nonostante si tratti di una norma giร  vigente.

Per dare il consenso il Gdpr richiede inoltre unโ€™azione affermativa. Sul punto ha dato qualche indicazione aggiuntivaย Art29WP, lโ€™organo europeo che coordina i garanti nazionali della privacy e che ha stilato le utileย linee guidaย per lโ€™implementazione del Regolamento. Non sarร  riconosciuto valido, come ora vediamo sui banner per i cookie, il consenso ottenuto โ€œcontinuando la navigazione o facendo scroll col mouseโ€. Il motivo รจ semplice, nella marea di informazioni si potrebbe non leggere tale indicazione dando il proprio consenso erroneamente e senza le dovute informazioni.

Esempio di Cookie Policy
Ancora, il consensoย dovrร  poter essere ritirato con la stessa facilitร  con cui si รจ dato. Ciรฒ vuol dire che se รจ bastato un click a darlo, lโ€™azienda non potrร  chiedermi una mail via pec per ritirarlo, ma dovrร  consentire di cambiare idea allo stesso modo, o piรน semplicemente.

Se le modalitร  con cui il consenso รจ stato ottenuto finora dagli utenti giร  rispettava le garanzie del Gdpr nessun problema, in caso contrario le aziende dovranno provvedere a ri-ottenerlo prima del 25 maggio 2018. Impresa non da poco visto che siamoย a meno di quattro mesiย dallโ€™entrata in vigore.

Quali difese per i cittadini
Grazie allโ€™introduzione dellโ€™Art. 80, i cittadini potranno delegare ad associazioni come quelle dei consumatori la possibilitร  di farsi rappresentate in giudizio. In questo modo non dovranno temere di affrontare le grandi multinazionali in tribunale e i conseguenti costi di un giudizio. In Germania addirittura si รจ fatto un passo ulteriore e queste associazioni possono agire direttamente senza la necessitร  di ricevere un incarico.

Anche ilย Garante Italiano della Privacyย avrร  maggiori poteri per vigilare e comminare sanzioni. Ci si chiede perรฒ come maggiori poteri potranno essere effettivi in mancanza di un opportuno stanziamento di nuove
Che succede se non si rispetta il regolamento
Le sanzioni in caso di mancato adeguamento sono molto alte: fino aย 20 milioni di euroย o il 4% del fatturato globale. Il timore di non fare in tempo รจ reale visto che le statistiche dicono che sono ancora poche le aziende che si sono adeguate, nonostante il Regolamento sia stato pubblicatoย quasi due anni fa. Tuttavia non รจ un problema solo italiano, bensรฌ una situazione piuttosto diffusa in tutta Europa.

Secondo unย sondaggio di DLA Piper, in media solo il 34,4% delle aziende hanno provveduto ad implementare il Gdpr, con migliori performance nel settore bancario/finanziario e in quello tecnologico e delle telecomunicazioni.
รˆ anche vero che le aziende italiane sono perlopiรนย micro, piccole e medie imprese, e non sono tante quelle il cui modello di business si basa sul trattamento massiccio di dati personali, perciรฒ quelle che dovranno fare i cambiamenti piรน strutturali non sono la maggioranza.

Isabelle Falque-Pierrotin (Foto:ย Olivier Ezratty CC)
Benchรฉ le imprese facciano bene ad aver paura, cโ€™รจ comunque qualche buona notizia.ย Isabelle Falque-Pierrotin, Presidente di Art29WP,ย ha risposto sul puntoย lo scorso 29 gennaio, in unโ€™audizione al Parlamento Europeo: โ€œLe sanzioni previste dal Gdpr sono solo unโ€™arma dissuasiva, non unโ€™arma per regolamentare. Non prenderemo di mira le imprese a partire dal 25 maggio. Certo, un conto sarร  tenere conto del graduale adeguamento necessario per una norma di tale portata e un conto sarร  punire chi non rispetta principi, come quello di finalitร  e proporzionalitร , che fanno parte del nostro ordinamento da oltre ventโ€™anniโ€œ.

Il messaggio รจ chiaro: le aziende non vedranno i carabinieri sulla porta il 26 maggio, ma ogni violazione sarร  soppesata alla luce della sua gravitร .

Benchรฉ questa notizia possa dare una boccata dโ€™ossigeno alle imprese, รจ presto per tirare un sospiro di sollievo perchรฉ il lavoro che deriva dallโ€™adeguamento alย Regolamento non finirร  il 25 maggio, dovrร  anzi essere costante,ย adeguandosi agli aggiornamenti tecnologici, alle richieste degli utenti e alle nuove esigenze dellโ€™azienda stessa.

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