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CONDOMINIO E REGOLE DI VITA ONLINE : quali sono i reati che possono commettere in rete o su whatsapp condomini ed amministratori

CONDOMINIO E REGOLE DI VITA ONLINE : quali sono i reati che possono commettere in rete o su whatsapp condomini ed amministratori
Scritto da gestore

In questo articolo vedremo insieme quali sono i reati che condomini ed amministratori possono commettere in rete o sulla chat di whatsapp condominiale.

Il condominio รจ un luogo di stretta convivenza tra persone dove รจ essenziale lโ€™equilibrio tra la trasparenza della gestione della cosa comune e il diritto alla riservatezza di ciascuno, garantito dal Codice della privacy (decreto legislativo n.196/2003). Cosรฌ si esprime il garante della privacy sul tema condominio e privacy nel suo opuscolo [ click qui ]

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Ecco una lista di regole da ricordare sulla vita condominiale e relativi reati associati che si possono commettere :

  1. UTILIZZO DEI NUMERI DI TELEFONO CELLULARE O INDIRIZZI DI POSTA ELETTRONICA SENZA IL CONSENSO DELL’INTERESSATO. I numeri di telefono fisso, di telefono cellulare e lโ€™indirizzo di posta elettronica possono essere utilizzati solo se sono giร  indicati in elenchi pubblici (come le pagine bianche o le pagine gialle) oppure se lโ€™interessato abbia fornito il proprio consenso. In ogni caso, occorre sempre tenere presente il principio di proporzionalitร  circa lโ€™uso di tali recapiti, con particolare riferimento a frequenze e ad orari: il loro utilizzo puรฒ essere opportuno in casi di necessitร  ed urgenza (soprattutto per evitare situazioni di pericolo o danni incombenti), mentre occorre massimo discernimento per le attivitร  ordinarie e non possono essere comunicati a terzi.
    Si configura quindi un reato :
    – Ritrovarsi improvvisamente allโ€™interno di una chat collettiva senza aver dato il proprio consenso
    – Se allโ€™interno della chat collettiva si inseriscono persone che non si conoscono fra loro e che non dispongono dellโ€™altrui contatto, lโ€™inserimento del numero senza autorizzazione rappresenta sempre una violazione e, quindi, un trattamento illecito di dati personali.
  2. STALKING CONDOMINIALE. Il riconoscimento giuridico dello stalking condominiale si fonda sullโ€™articolo 612 bis del Codice Penale, ovvero su una interpretazione estensiva del reato di โ€œatti persecutoriโ€ ed ha luogo ogni volta che la condotta persecutoria di uno o piรน condomini costringe la vittima a modificare le proprie abitudini di vita e a gettarlo un uno stato di ansia. Sentenze della corte di cassazione in merito : sentenza n. 20895/2011 e sentenza 26878/2016. Per quanto riguarda la prova della condotta persecutoria, oltre a munirvi di certificato medico che attesti la sofferenza subita, se gli atti persecutori avvengono tramite email, commenti o post suoi social o messaggi privati su whatsapp e messenger occorre allegare, per conferire valore legale, una copia autentica dei contenuti, come indicato al termine dell’articolo.
  3. RIVELARE I DEBITI DI UN CONDOMINO. Eโ€™ reato rivelare a terzi i debiti di un condomino. Commette reato di diffamazione l’amministratore che, d’accordo con l’avvocato, invia lettere a personalitร  pubbliche affermando che il condomino non paga i propri debiti. la Cassazione tutela il diritto alla privacy dei condomini contro la diffusione di notizie riguardanti questioni puramente condominiali come il pagamento delle spese ( Corte di Cassazione sentenza n. 22184/2019 )
  4. DIFFAMARE UN ALTRO CONDOMINO O L’AMMINISTRATORE SULLA CHAT WHATSAPP DEL GRUPPO CONDOMINIALE. Le offese, se pronunciate innanzi a due o piรน persone, integrano il reato di diffamazione. Anche in questo caso per produrre una prova con valore legale occorre una COPIA AUTENTICA come indicato al termine dell’articolo. E’ vero che esiste sempre la possibilitร  di rivendicare il diritto di critica, ma solo se vengono chiarite le ragioni del proprio giudizio negativo collegato a fatti specifici e con un linguaggio consono. Per il reato di diffamazione dellโ€™amministratore di condominio, ricordiamo che questo si palesa solo quando i giudizi sono sulla persona e non sullโ€™operato come accusare pubblicamente l’amministratore di condominio di distrarre soldi condominiali per bisogni personali (sentenza n. 11913/2020).ย  La diffamazione รจ un reato perseguibile solo se la vittima sporge querela entro 3 mesi dal reato, non si puรฒ infatti procedere dโ€™ufficio.
  5. DA PARTE DELL’AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO NON ADOTTARE MISURE IDONEE PER LA CONSERVAZIONE DEI DATI DEL CONDOMINIO. Per prevenire illecite comunicazioni e diffusioni di dati personali, lโ€™amministratore deve conservare la documentazione, sia cartacea, sia in formato elettronico (ad esempio: verbali,
    estratti conto, fatture, immagini del sistema di videosorveglianza, il registro dellโ€™anagrafe
    condominiale) al riparo da intrusioni indebite, predisponendo adeguate misure di sicurezza a
    protezione dei dati. Particolari cautele devono essere adottate quando si trattano, tra gli altri,
    dati sensibili o giudiziari.
  6. VIDEOREGISTRARE L’ASSEMBLEA CONDOMINIALE. Lโ€™assemblea condominiale puรฒ essere videoregistrata, ma solo con il consenso informato di tutti i partecipanti. La documentazione, su qualsiasi supporto, deve essere conservata al riparo da accessi indebiti.
  7. UTILIZZARE LA CHAT DI GRUPPO CONDOMINIALE SU WHATSAPP PER COMUNICAZIONI CHE COMPORTANO L’USO DEI DATI PERSONALI RIFERIBILI AI SINGOLI CONDOMINI.ย  Sono pertanto vietati avvisi tipo โ€œil sig. Rossi รจ pregato di passare in portineria per le quote relative alla riparazione della colonna pluvialeโ€, โ€œsi prega la signora Bianchi di non far giocare i figli a pallone nel cortileโ€, come pure quelli che contengono indicazioni precise sulle autovetture dei singoli condรฒmini (targa dellโ€™automobile e relativo posto auto…). Per comunicazioni individualizzate รจ necessario fare ricorso a modalitร  alternative che scongiurino il rischio che soggetti terzi vengano a conoscenza delle informazioni relative – ad esempio – ai singoli condรฒmini o affittuari.
  8. RIPRENDERE CON LA VIDEOSORVEGLIANZA UNA PARTE COMUNE, TUTTO IL PIANEROTTOLO O LA STRADA. Quando lโ€™installazione di sistemi di videosorveglianza viene effettuata da persone fisiche per fini esclusivamente personali – e le immagini non vengono nรฉ comunicate sistematicamente a terzi, nรฉ diffuse (ad esempio attraverso apparati tipo web cam) – non si applicano le norme previste dal Codice della privacy. In questo specifico caso, ad esempio, non รจ necessario segnalare lโ€™eventuale presenza del sistema di videosorveglianza con un apposito cartello. Rimangono comunque valide le disposizioni in
    tema di responsabilitร  civile e di sicurezza dei dati. รˆ tra lโ€™altro necessario โ€“ anche per non
    rischiare di incorrere nel reato di interferenze illecite nella vita privata – che il sistema di videosorveglianza sia installato in maniera tale che lโ€™obiettivo della telecamera posta di fronte alla porta di casa riprenda esclusivamente lo spazio privato e non tutto il pianerottolo o la strada, ovvero il proprio posto auto e non tutto il garage.
  9. FOTOGRAFARE UN ALTRO CONDOMINO PER DIMOSTRARE UNA VIOLAZIONE. Non sempre รจ lecito, si potrebbe infatti incorrere nelle fattispecie di interferenze illecite nella vita privata (art. 615 bis c.p.) o nelle molestie (art. 660 c.p.). Si parla di interferenze illecite nella vita privata (art. 615 bis c.p.)ย  se i comportamenti ripresi sono sottratti alla normale osservazione dall’esterno.ย  ย Se il vicino spia dentro l’abitazione altrui, scatta il reato ( art. 615 bis c.p. ) ma se il vicino รจ agevolmente visibile dall’esterno il titolare del domicilio non puรฒ lamentare la lesione della privacy (Cass. 40577/2008). Si configura reato di Molestia o disturbo delle persone (art. 660 c.p.) qualora gli scatti sono ripetuti e se la condotta รจ connotata da petulanza propria di colui che agisce in modo pressante, impertinente, vessatorio e interferisca nell’altrui sfera di libertร . Lo scatto episodico non costituisce reato.Recentemente la Suprema Corte si รจ pronunciata su un caso simile (Cass. Pen. 18539/2017)

COPIA AUTENTICA NECESSARIA PER CONFERIRE VALORE LEGALE ALLE VIOLAZIONI

In tutti questi casi se dovete presentare una denuncia vi occorre una COPIA AUTENTICA [ richiedi una copia autentica di una pagina webrichiedi una copia autentica di un messaggio whatsapp o messenger ] per conferire valore legale al documento che presenterete perchรจ uno screenshot non ha alcun valore legale poichรจ non รจ possibile garantire lโ€™origine del documento e la controparte puรฒ disconoscerne la validitร  sulla base del principio di cui allโ€™art. 2712 cod. civ. Inoltre, se il messaggio privato o il testo presente online venisse cancellato, senza copia autentica non avreste possibilitร  di dimostrare la veridicitร  di quanto affermate.

Ulteriore articolo che vi consigliamo di leggereย  : DIVIETI SU WHATSAPP : I 15 REATI CHE DOVRESTI CONOSCERE โ€“ CONSEGUENZE E SANZIONI PER CHI INFRANGE LA LEGGE ITALIANA ED EUROPEA

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