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Adolescenti e social: hanno paura, ma non possono farne a meno

Adolescenti e social: hanno paura, ma non possono farne a meno
Scritto da gestore

Il 46% dei nostri ragazzi teme rischi legati al bullismo, ma il 43% di loro soffrirebbe senza i social. Il Miur e Telefono Azzurro firmano un Protocollo d’intesa per l’educazione digitale e il contrasto al cyberbullismo
Il rapporto fra gli adolescenti e il web รจ controverso. Il 43% dei giovani fra i 12 e i 18 anni e ben il 53% delle ragazze si sentirebbe ansioso, agitato o perso se fosse privato per una settimana dei social. Ma il 46% di essi ritiene che i social abbiano effetti negativi quali facilitare il bullismo, diffondere pettegolezzi o contenuti violenti, produrre discriminazione.

รˆ solo una delle evidenze che emergono dalla ricerca Telefono Azzurro โ€“ Doxa Kids sul rapporto fra i ragazzi e il web, presentata oggi in Regione Lombardia dal Presidente diย Telefono Azzurro, professorย Ernesto Caffo, alla presenza del Ministro dellโ€™Istruzione, dellโ€™Universitร  e della Ricercaย Marco Bussettie del Presidente della Regione Lombardiaย Attilio Fontana.

Intermezzo promozionale ... continua la lettura dopo il box:

Un evento che si inserisce nel contesto delย Safer Internet Day, giunto nel 2019 alla sua sedicesima edizione.

MIUR e Telefono Azzurro: protocollo dโ€™intesa per lโ€™educazione digitale
Contrastare i fenomeni di violenza in rete รจ unโ€™urgenza a cui il Ministero dellโ€™Istruzione, dellโ€™Universitร  e della Ricerca e Telefono Azzurro vogliono rispondere insieme. Per questo hanno firmato oggi un protocollo dโ€™intesa che sancisce la loro collaborazione per la promozione di comuni azioni positive volte allโ€™educazione digitale, al contrasto al bullismo, al cyberbullismo e ad ogni forma di dipendenza da droghe e alcool.

โ€œLa collaborazione con partner strategici come Telefono Azzurro รจ fondamentale”, ha dichiarato il Ministro dellโ€™Istruzione, dellโ€™Universitร  e della Ricerca Marco Bussetti. 1Quella siglata oggi รจ una intesa importante perchรฉ guarda all’interesse dei nostri ragazzi, alla loro tutela, al rispetto dei loro diritti, anche in Rete. Il MIUR e Telefono Azzurro rinnovano il comune impegno a lavorare per promuovere azioni e momenti di formazione che mettano al centro il rispetto dei bambini, degli adolescentiโ€.

โ€œSiamo orgogliosi di questa collaborazione che da ancora piรน forza al nostro impegno quotidiano per la difesa dei diritti di bambini e ragazzi, anche nel contesto della loro vita online โ€“ ha commentato Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro โ€“ Grazie al protocollo firmato oggi Telefono Azzurro metterร  lโ€™esperienza e la competenza dei suoi esperti a disposizione delle strutture del sistema educativo che saranno individuate dal MIUR, per promuovere progetti culturali e azioni di educazione sullโ€™uso consapevole di Internet e i rischi legati allโ€™utilizzo delle nuove tecnologie e piรน in generale per prevenire e contrastare le diverse forme del disagio giovanileโ€.

Quali sono gli effetti negativi e positivi dei social per i ragazzi?
La ricercaย Telefono Azzurro โ€“ Doxa Kidsย presentata oggi mette in luce lโ€™ambivalenza del rapporto fra i giovani e il web. Un rapporto innanzi tutto di grande assiduitร : il 60% dei ragazzi fra i 12 e i 18 anni passa piรน di due ore al giorno su social e chat, mentre il 4% รจ costantemente connesso. Solo il 35% vi trascorre unโ€™ora o meno al giorno.

Fra gli aspetti negativi dei social, il 33% ritiene che distraggano dallo studio e dalla vita reale, il 29% sottolinea la mancanza di contatto personale e il 28% ritiene che causino dipendenza. Il 22% dei ragazzi intervistati sostiene che i social facilitino il bullismo, il 20% teme gli adescatori mentre per il 33% il rischio รจ lโ€™alterego, ovvero lโ€™illusione di avere molti amici e lโ€™avere una visione poco realistica della realtร . Per il 22% il problema รจ la privacy: i social possono rovinare la reputazione, cโ€™รจ il rischio di condivisione delle proprie foto senza consenso.

Incontrare online contenuti negativi succede al 66% dei ragazzi. Il 32% vede immagini o video violenti e il 43% si dichiara molto impressionato dalle immagini drammatiche; il 25% incontra contenuti che incoraggiano a giocare o scommettere soldi, il 23% immagini e video sessualmente espliciti. Le esperienze dirette coinvolgono invece il 57% degli intervistati: il 34% riceve messaggi di estranei, e si sale al 44% per le ragazze 15-18 anni; al 14% รจ capitata la richiesta di condividere informazioni personali, allโ€™11% di essere incontrati dal vivo dopo un contatto online, e si sale al 16% per i maschi 15-18 anni. Al 7% รจ capitato di ricevere foto provocanti, lโ€™11% nel caso delle ragazze 15-18 anni.

Ma non รจ tutto nero. Per i ragazzi i social aiutano a restare connessi con amici e famiglia, a trovare persone che nuove o che ci assomigliano, fanno sentire meno soli, connettono con abitudini e culture di tutto il mondo. Un effetto positivo rilevato complessivamente dal 75% degli intervistati, che diventa lโ€™81% se consideriamo solo le ragazze fra i 15 e i 18 anni. Il web consente anche di trovare informazioni e di imparare cose nuove (51%), o di svolgere attivitร  sociali (33%) come confrontare opinioni o chiedere aiuto.

Molto chiara รจ anche la richiesta di intervento da parte degli adulti per una maggiore sicurezza dei ragazzi online. Il 47% del campione vorrebbero che i social bloccassero i contenuti pornografici o violenti, il 34% che si potessero cancellare per sempre foto che possono rovinare la reputazione, il 29% chiede filtri che blocchino lโ€™accesso a certi contenuti secondo lโ€™etร .

Have Your Say! Bambini e adolescenti protagonisti della sfida digitale
Lโ€™incontro che si รจ tenuto in Regione Lombardia fa parte di una due giorni che ha visto bambini e adolescenti protagonisti della sfida digitale. Oltre 50 ragazzi da diversi Paesi dโ€™Europa compresa lโ€™Italia si sono incontrati a Milano il 3 e 4 febbraio per condividere idee su come gestire efficacemente la loro vita online e definire la loro Agenda Internet per il 2020.

โ€œAscoltare i giovani รจ essenziale per comprenderli ed aiutarli. Questo รจ lโ€™impegno di Telefono Azzurro da oltre 30 anni e questo vale ancora di piรน quando si parla di web โ€“ afferma ancora Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro โ€“ Bambini e ragazzi sono i primi ad adottare le nuove tecnologie, in un periodo in cui stanno ancora definendo i loro valori e la loro identitร . Aiutare i giovani ad utilizzare le opportunitร  del digitale in maniera serena e positiva รจ un compito che gli adulti devono svolgere non solo confrontandosi, a livello di accademia, istituzioni e imprese, ma dando spazio ai ragazzi stessi, perchรฉ siano loro ad indicare rischi e valori positivi del loro rapporto con la rete. Per questo โ€“ continua Caffo โ€“ abbiamo voluto che fossero protagonisti di queste giornate milanesi legate al Safer Internet Day e chiedere proprio a loro come rendere piรน sicura la loro vita onlineโ€.

Vivi Internet, al meglio: con Google per formare le persone allโ€™utilizzo del web in sicurezza
Promuovere la cittadinanza digitale tra i giovani attraverso un percorso formativo che si rivolge ai ragazzi, alle famiglie e agli educatori: รจ questo lโ€™obiettivo del progetto Vivi Internet, al meglio che Google ha rilanciato in occasione del Safer Internet Day 2019 durante lโ€™incontro in Regione Lombardia, dove รจ intervenuta Giorgia Abeltino, Direttore Relazioni Istituzionali e Affari Regolamentari di Google per lโ€™Italia, Francia, Grecia e Malta. Vivi Internet, al meglio mette al centro cinque tematiche di assoluta rilevanza: reputazione online, phishing e truffe, privacy e sicurezza, molestie e bullismo online, segnalazione di contenuti inappropriati.

Per i piรน giovani, Google ha deciso di collaborare con cinque creator di YouTube, Cane Secco, Daniele Doesn’t Matter, Lea Cuccaroni, Muriel e ShantiLives per avvicinare gli adolescenti al mondo dellโ€™educazione civica digitale. Cuore della collaborazione una serie di video in cui i Creator si sono calati nella vita di altrettanti ragazzi per un giorno per affrontarne i dilemmi e le sfide quotidiane quando si tratta di privacy e sicurezza e reputazione online. Sulla piattaforma Vivi Internet al meglio –ย g.co/vivinternetalmeglioย – i ragazzi possono inoltre approfondire con pillole formative, introdotte dagli stessi Creator, le cinque aree tematiche del progetto: Condividi usando il buon senso, Impara a distinguere il vero dal falso, Custodisci le tue informazioni personali, Diffondi la gentilezza, Nel dubbio, parlane.

Per gli insegnanti, Google ha collaborato con Telefono Azzurro per creare un curriculum che li aiuti ad acquisire competenze fondamentali nelle cinque aree di contenuto alla base di Vivi Internet, al meglio. Nelle scuole italiane si sta svolgendo,in collaborazione con Telefono Azzurro, un roadshow dedicato agli insegnanti della scuola secondaria. Un team di esperti, formato da Telefono Azzurro, viaggia nelle diverse regioni per offrire formazione gratuita, con lโ€™obiettivo di formare oltre 30.000 insegnanti su tutto il territorio nazionale entro il 2020.

Per il Safer Internet Day anche un incontro scientifico in Universitร  Cattolica a Milano
La ricerca Telefono Azzurro โ€“ Doxa Kids รจ stata presentata anche, il 4 febbraio in Universitร  Cattolica, nellโ€™ambito del convegno Dai big data alla tecnologia positiva. Sicurezza, prevenzione e benessere online, organizzato da Telefono Azzurro con lโ€™Universitร  Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Una mattina di studio e di confronto con studenti universitari e delle scuole superiori, a cui hanno partecipato insieme al professor Ernesto Caffo, Universitร  degli Studi di Modena e Reggio Emilia e Presidente di Telefono Azzurro, i professori Giuseppe Riva, Simona Caravita ed Emanuela Confalonieri della Facoltร  di Psicologia, Universitร  Cattolica del Sacro Cuore; Davide Massaro della Facoltร  di Scienze della Formazione, Universitร  Cattolica del Sacro Cuore; Michele Colajanni, del Dipartimento di Ingegneria โ€œEnzo Ferrariโ€, Centro di Ricerca Interdipartimentale sulla Sicurezza e la Prevenzione dei Rischi, Universitร  di Modena e Reggio Emilia; e le imprese Google, Microsoft, Facebook e Cisco.

http://www.vita.it/it/article/2019/02/04/adolescenti-e-social-hanno-paura-ma-non-possono-farne-a-meno/150561/