Una miniera di dati sensibili e riservati sul sito dell’INPS visibile a tutti grazie ad un bug clamoroso, che apre un grande interrogativo sulla garanzia che i nostri dati più delicati. E’ quanto accaduto in concomitanza del boom di accessi per la richiesta del bonus da 600 euro destinato ai lavoratori autonomi quando dopo l’accesso con il proprio ID INPS appaiono dati personali di ignari sconosciuti. Una falla clamorosa, che compromette la privacy di cittadini e contribuenti, mettendo in una posizione di illegalità persino gli utenti che visualizzano, non per loro scelta, tutti questi dati. Un problema che potrebbe avere enormi ripercussioni e già c’è chi parla della più grande class action d’Italia contro Inps come l’avvocato Cathy La Torre.
Informatica in Azienda diretta dal Dott. Emanuel Celano
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