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Assistenti virtuali: occhio alla privacy

Assistenti virtuali: occhio alla privacy
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Password, funzioni, dati: guida veloce del Garante Privacy per usare gli assistenti virtuali in modo sicuro.

Leggere attentamente lโ€™informativa sul trattamento deiย dati personali, utilizzare eventualmenteย pseudonimiย per gli account, soprattutto se riguardano minori, scegliere bene la parola diย attivazione, occhio alleย funzioniย che vengono lasciate sempre attive, cancellare periodicamente laย cronologia: sono alcuni dei consigli forniti dalย Garante della Privacyย per un utilizzo sicuro degliย assistenti virtuali.

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Si tratta di programmi diffusissimi: ne sono dotati tutti gli smartphone e sono sempre piรน presenti anche nelle case (gli altoparlanti intelligenti) o in auto.

Tecnicamente, spiega il Garante Privacy, lโ€™assistente digitale (o smart assistant) ยซรจ un programma che interpreta il linguaggio naturale tramite algoritmi di intelligenza artificiale ed รจ in grado di dialogare con gli esseri umani al fine di soddisfare diversi tipi di richieste (ad esempio: rispondere direttamente a richieste di informazioni, fare ricerche su Internet, ricercare e indicare percorsi stradali, ecc.) o compiere determinate azioni (fare un acquisto online, regolare la temperatura o lโ€™illuminazione di unโ€™abitazione, chiudere o aprire serrature di case o automobili intelligenti, attivare elettrodomestici)ยป.

Il punto รจ che gli assistenti digitali possono raccogliere e memorizzare una grande quantitร  di dati personali, che fra lโ€™altro riguardano non solo lโ€™utilizzatore, ma anche chiunque si trovi nello stesso ambiente. I dati che piรน frequentemente, spesso senza neanche accorgercene, forniamo allโ€™assistente virtuale sono relativi a scelte,ย preferenzeย e abitudini personali (stili di vita, consumi, interessi), ma anche aย caratteristiche biometricheย (la voce, il riconoscimento facciale),ย geolocalizzazioneย (dove ci troviamo in un determinato momento, piuttosto che luoghi o percorsi abituali), stati emotivi.

In realtร , รจ bene sottolinearlo, ci sono una serie di obblighi precisi che devono rispettare i produttori e i distributori di questi assistenti virtuali. La regola generale รจ che devono essere configurati per ridurre al minimo la possibilitร  di raccolta e ilย trattamento di datiย personali (privacy by design e privacy by default). Il riferimento fondamentale in questo senso รจ ilย Gdpr, recepito dal Codice privacy italiano.

Vanno anche rispettati, sempre da parte dei produttori e di tutti gli attori della filiera, i principi fondamentali relativi alla trasparenza di dati. Detto questo, si tratta di programmi informatici, che se da una parte hanno un utilizzo molto immediato, dallโ€™altra hanno funzionalitร  molto complesse da gestire, che spesso fanno parte delle impostazioni, e che รจ facile sottovalutare. Vediamo dunque i consigli del Garante, che in ogni caso invita tutti coloro che hanno dubbi sul rispetto delle norme o sul corretto utilizzo dei dati personali a segnalarlo scrivendo aย urp@gpdp.it.

Informarsi sempre sul trattamento dati
Lโ€™informativa sul trattamento dei dati deve necessariamente essere disponibile. Gli elementi a cui bisogna stare particolarmente attenti sono:

quali e quante informazioni saranno acquisite direttamente dallโ€™assistente digitale (ad esempio, tramite microfono e/o videocamera);
come potrebbero essere utilizzati o trasferiti a terzi i dati raccolti (solo per far funzionare lo strumento o anche per altre finalitร );
chi e come potrebbe ricevere i dati raccolti e se sono possibili, per qualsiasi ragione, accessi โ€œin direttaโ€ al microfono e alla videocamera dello smart assistant da parte di addetti della societร  che lo ha prodotto o della societร  che gestisce i servizi offerti dallo smart assistant;
dove sono conservati i dati e per quanto tempo.
In fase di attivazione dare poche informazioni
Quando si attiva lโ€™assistente virtuale, oppure si caricano nuove app, vengono sempre richiestiย  dati. Questo รจ quindi un momento molto delicato: la prima cosa da far รจ tenere presente il coniglio sopra indicato, ovvero leggere attentamente tutte le regole sul trattamento dati. La seconda รจ proteggersi, fornendo solo le informazioni specificamente necessarie per la registrazione e attivazione.

Quando si apre un account, una regola di sicurezza consiste nel registrarsi con uno pseudonimo. Occhio anche alle autorizzazione che si danno per lโ€™eventuale accesso del programma alle informazioni contenute nel dispositivo che lo supporta (per esempio, lโ€™accesso alle proprie foto, o alla rubrica dello smartphone).

Proteggere i minori
Il Garante consiglia in particolare lโ€™utilizzo di pseudonimi se lโ€™account riguarda un minore. In questi casi รจ anche utile impostare password o altre limitazioni che consentano loro lโ€™accesso solo in presenza di adulti.

Non usarlo per memorizzare dati sensibili
Password, informazioni sulla propria salute, numeri di conto corrente, carta di credito e via dicendo.

Disattivalo quando non รจ in uso
In genere questi programmi sono perennemente in passive listening, nel senso che tecnicamente sono pronti ad attivarsi ma non ascoltano nulla fino a quando non vengono invitati a farlo con lโ€™utilizzo di una parola di attivazione. Ebbene, bisogna stare attenti a sceglierne una che non sia utilizzata troppo frequentemente, per evitare di attivare il dispositivo involontariamente.

Attenzione a una cosa: anche quando รจ in passive listening, รจ possibile che lโ€™assistente virtuale ascolti (o, se ha una telecamera, veda) cosa succede intorno. Eโ€™ anche possibile che registri i dati, magari su server esterni. Due accorgimenti importanti: disattivare lโ€™audio o la telecamera, oppure disattivare o spegnere del tutto lโ€™assistente quando non lo si usa. Ci sono delle controindicazioni pratiche (ogni volta che lo si usa bisogna rifare lโ€™attivazione, cosa ce puรฒ essere scomoda o richiedere tempo): รจ utile bilanciare sempre con accortezza la comoditร  con la protezione della propria privacy.

Disattivare le funzioni non necessarie
Gli assistenti virtuali sono in grado di fare una serie di azioni, come inviare messaggi, pubblicare contenuti, effettuare acquisti online. I consigli di prudenza: disattivare queste funzioni (in modo che lโ€™assistente non possa eseguirle automaticamente), inserire una password di attivazione.

Cancellare la cronologia
Eโ€™ unโ€™operazione sempre possibile, in genere utilizzando il sito web o la app o le impostazioni, e consente di eliminare costantemente i dati. Eโ€™ possibile anche eliminare solo alcuni dati.

Impostare password sicure
Eโ€™ un accorgimento molto semplice, รจ utile impostare queste password sia per lโ€™utilizzo dellโ€™assistente sia per la connessione, e anche cambiarle con frequenza. Tenere sempre aggiornati anche gli antivirus.

Cancellare i dati prima di vendere il dispositivo
Quando si vende lo smart assistant, o il dispositivo su cui รจ installato (come lo smartphone), รจ utile cancellare tutti gli account e i dati. Se i dati raccolti sono stati trasmessi e conservati nei database dellโ€™azienda produttrice o di altri soggetti รจ opportuno chiederne la cancellazione.

https://www.pmi.it/tecnologia/prodotti-e-servizi-ict/326383/assistenti-virtuali-occhio-alla-privacy.html