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Ransomware: se non paghi pubblichiamo i tuoi file

Ransomware: se non paghi pubblichiamo i tuoi file
Scritto da gestore

La nuova frontiera dei ransomware: se cadi vittima di un attacco e scegli di non pagare il riscatto i tuoi file potrebbero finire in Rete.

Non ci sono dubbi sul fatto che quella dei ransomware sia una vera e propria piaga: anzichรฉ limitarsi a mettere fuori uso un dispositivo, un computer o un network intero, ai malcapitati รจ chiesto un riscatto per tornare in possesso dei file in ostaggio. Se ancora questo non fosse sufficiente, cโ€™รจ chi ha pensato di spingersi oltre, minacciando di pubblicare i documenti bloccati rendendoli cosรฌ accessibili a tutti, con le conseguenze che non รจ difficile immaginare.

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Ransomware: se non paghi pubblichiamo i tuoi file

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Ransomware: oltre al riscatto, lโ€™estorsione
Stando a quanto riportato dal ricercatore Brian Krebs, nei giorni scorsi il team responsabile del ransomware battezzato Maze ha messo online un sito che raccoglie lโ€™elenco di coloro che sono finiti nella trappola e hanno scelto di non pagare. Otto fino ad ora le vittime esposte: per ognuna sono indicati la data dellโ€™attacco, i nomi di alcuni file di testo e PSD rubati, il volume totale dellโ€™archivio sottratto (misurato in GB) e lโ€™indirizzo IP delle macchine colpite. Questo il messaggio (in forma tradotta) che apre la pagina.

Qui sono elencate le aziende che non desiderano collaborare con noi e che stanno cercando di nascondere il nostro attacco messo a segno contro le loro risorse. Aspettatevi i loro database e i documenti privati. Seguite le notizie!

Non รจ in ogni caso la prima volta che accade qualcosa di simile: nei mesi scorsi, in seguito a un attacco messo a segno con Maze, la statunitense Allied Universal si รจ rifiutata di pagare il riscatto e ha visto poi pubblicato su un forum un archivio da circa 700 MB contenente documenti riservati.

Proprio nei giorni scorsi i cybercriminali responsabili di un altro ransomware battezzato Sodinokibi/rEvil hanno reso noto attraverso una bacheca del Dark Web lโ€™intenzione di fare altrettanto. Di seguito il messaggio che fa riferimento a una violazione dellโ€™infrastruttura gestita dallโ€™americana CyrusOne.

La dinamica potrebbe creare un ulteriore grattacapo per le vittime di questa minaccia informatica purtroppo sempre piรน diffusa, articolata e complessa da contrastare. Infatti, la mancata tempestiva segnalazione di una violazione che interessa i dati alle autoritร  potrebbe condurre a una sanzione: oltre al danno, la beffa.

https://www.punto-informatico.it/ransomware-maze-riscatto-minaccia/

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