ALLERTA PERICOLI INFORMATICI

Il prof scova le impronte digitali false. Plastilina per riprodurre la pelle umana

Ingannare i sensori di smartphone, tablet, portatili e smart lock : vediamo quando la FALSIFICAZIONE DELLE IMPRONTE DIGITALI รจ possibile
Scritto da gestore

Gian Luca Marcialis, classe โ€˜73, รจ un maestro nel riconoscimento dei falsi delle impronte digitali. รˆ considerato il pioniere della ricerca biometrica allโ€™universitร  di Cagliari. La biometria studia i sistemi che riconoscono i tratti fisiologici (impronte digitali, volto, iride) o comportamentali (la voce, il passo) dellโ€™essere umano e che possono essere misurati e acquisiti con opportuni sensori diretti a identificare in modo univoco una persona. Due principalmente i progetti innovativi che Marcialis dirige attualmente: il primo รจ relativo allo sviluppo di softwareย anti-fakeย per il riconoscimento delle false impronte digitali; il secondo mira a monitorare la protezione dei documenti burocratici, necessari allo svolgimento delle gare di appalto pubbliche.

โ€œLโ€™attivitร  della mia unitร  di ricerca โ€“ illustra il professore โ€“ รจ immersa in un laboratorio piรน grande che si chiama Pattern recognition and applications lab (Pra lab), ovvero โ€˜laboratorio di riconoscimento di forme e applicazioniโ€™. Nel Pra lab siamo tre gruppi di lavoro, ci occupiamo di progetti differenti ma collaboriamo tra noi alla necessitร : un gruppo si occupa di sicurezza informatica, sviluppa ad esempio degli specifici algoritmi di intelligenza artificiale che consentono sia di individuare i malware (ossia virus che colpiscono pc, telefoni cellulari e tablet) non ancora rilevati dagli antivirus, sia di realizzare sistemi di difesa proattiva contro attacchi da parte dei criminali informatici (hacker), i quali si introducono illegalmente nelle reti dei computer, e rubare dati e informazioni; il secondo gruppo si occupa di strumenti multimediali (in grado di catturare suoni, immagini) e di intelligenza artificiale, e sempre attraverso applicazione di metodi algoritmi studia soluzioni su come identificare ad esempio uno scenario, un luogo, o le persone o gli oggetti, anche se in movimento (come gli autoveicoli). Infine cโ€™รจ la mia unitร  di ricerca che fa biometria e videosorveglianzaโ€.

Intermezzo promozionale ... continua la lettura dopo il box:

Marcialis spiega ancora: โ€œNoi lavoriamo soprattutto sulย riconoscimento delle impronte digitali, il nostro cavallo di battaglia รจ appunto il riconoscimento dei falsi. Cosโ€™รจ un falso? รˆ una replica artificiale delle impronte digitali: puรฒ essere riconosciuta da un sensore con un opportuno meccanismo hardware o software. Negli anni il riconoscimento dei falsi, ovvero lo sviluppo dei cosiddettiย softwareย anti-fake, ha fatto grandissimi progressi, cosรฌ come sono diventate piรน sofisticate le stesse tecniche di falsificazione. Ad esempio, se anni fa utilizzavamo solo la plastilina, adesso usiamo anche altri materiali che addirittura si sintetizzano e con caratteristiche simili alla pelle, a cominciare dalla sua elasticitร , in modo da poter replicare le impronte e ingannare il sensore. Il softwareย anti-fakeย creato da noi deve poter riconosce il falso e lโ€™impronta non originale replicataโ€. Uno di questi materiali รจ il silicone.

Il professore di Cagliari avverte: โ€œSe riesco a farti il calco della tua impronta, riesco anche a duplicarla. Il calco che puรฒ essere ottenuto per esempio quando tu tocchi una superficie solida: una persona male intenzionata potrebbe cercare di portartela via quando tu lasci la zonaโ€. Non รจ un caso infatti che il progetto sui softwareย anti-fakeย abbia avuto inizio con la collaborazione dellโ€™Arma dei carabinieri attraverso una convenzione che lโ€™ateneo di Cagliari sta riconfermando. Marcialis, attraverso i risultati raggiunti, ha poi ottenuto di ampliare le convenzioni con altre istituzioni dello Stato, sia per progetti nazionali che internazionali.

โ€œIl riconoscimento di falsi di impronte digitali duplicate รจ di significativo interesse per le forze dellโ€™ordine โ€“ sottolinea ancora il ricercatore โ€“: lโ€™obiettivo รจ quello di aiutare gli esperti ad analizzare impronte latenti raccolte durante le indagini sul luogo di un crimine, per esempio. Oggi si possono creare infattiย false impronte digitaliย per ingannare il sensore dello smartphone ed effettuare lโ€™autenticazione per sbloccarlo e accedere cosรฌ a contenuti privati. Allo stesso modo รจ possibile fare pagamenti online illeciti e persino bonifici bancari. Non a caso giร  da tempo si sta parlando della carta di credito biometrica: รจ dotata di un sensore di riconoscimento per lโ€™impronta digitale che andrร  a sostituire il classico codice Pin, un poโ€™ come giร  avvenuto per gli smartphone. Con unโ€™impronta digitale falsa, perรฒ, si puรฒ fare dunque uso distorto del sistema relativo allโ€™autenticazione dellโ€™identitร  di una personaโ€.

Marcialis, insieme al suo team, ha dato vita a una esperienza di ricerca praticamente unica in Italia nella replica vera e propria delle impronte. โ€œIl nostro background non trova eguali in tutta Italia, questo lo posso dire tranquillamente perchรฉ nel tempo lโ€™esperienza si รจ accumulata. Lavoriamo al progettoย anti-fakeย dal 2006, quando abbiamo iniziato con la professoressaย Stephanie Schuckersย della Clarkson university. Lei era allora la pioniera, ci ha segnato i primi passi e poi noi siamo diventati completamente autonomi. Al punto che ora siamo organizzatori della competizione internazionale di riconoscimento di falsi, della quale ho presentato i risultati a Creta circa tre mesi fa. Lโ€™iniziativa, giunta alla sesta edizione, rappresenta il punto di incontro di accademie e imprese internazionali; tutti i partecipanti gareggiano per valutare la loro abilitร  nel riconoscere i nostri attacchi, ossia le impronte false, replicate, create da noiโ€.

La dedizione alla biometria del professore non รจ passata inosservata nemmeno alle aziende italiane. โ€œLa Green bit spa, unโ€™importante azienda nel mercato dei sistemi biometrici di Torino, ci ha notato ed ha finanziato la nostra ricerca perchรฉ potessimo sviluppare un software anti-fake che รจ diventato parte integrante nella loro linea di prodotti della societร . Sono i brevettati Livescan, mirati proprio allโ€™acquisizione e al riconoscimento delle impronte digitaliโ€.

Ma questo non รจ lโ€™unico progetto che coordina Marcialis e che ha riscosso lโ€™attenzione di societร  di ricerca innovative. โ€œOltre che con la Green Bit โ€“ accenna il ricercatore โ€“ abbiamo cominciato di recente una collaborazione con la Net4market-Csamed srl, con sede principale a Cremona. La societร  ha come attivitร  principale la progettazione e la realizzazione di software diย e-procurementย (processo di approvvigionamento elettronico di beni e servizi), un lavoro cheย si sviluppa attraverso lโ€™uso diย piattaforme digitali. Net4market รจ quindi una piattaforma di e-procurement utilizzabile online e attraverso la quale si puรฒ gestire un albo di fornitori telematico, oppure attivare procedure o gare di appalto telematiche. Il tutto riducendo costi e tempi di approvvigionamento. Questa piattaforma sfrutta lโ€™impiego di software, tecnologie internet e di commercio elettronico (e-commerce). Si tratta di un servizio utile sia alle piccole che alle grandi aziende, tanto nel settore pubblico quanto in quello privato. Con questa societร  stiamo sviluppando un prodotto (un software) di protezione dei documenti per le gare pubbliche con lโ€™idea di utilizzarlo, durante il loro svolgimento, per tracciare esattamente lโ€™identitร  di chi tocca quei documenti; in questo modo vogliamo limitare il piรน possibile il fatto che una terza persona possa accedere agli atti in maniera impropria, diffondendo per esempio informazioni che non dovrebbero essere diffuseโ€.

Era il 1999 quando Marcialis ha abbracciato la biometrica. โ€œSono stato il primo a Cagliari, e probabilmente in Sardegna, a fare una tesi di laurea sulle tecnologie biometriche multimodali, sulle impronte digitali e sul riconoscimento dei volti, applicando tra lโ€™altro anche tecniche di intelligenza artificiale. Giร  da allora erano tecniche avanzatissimeโ€. Marcialis, oltre a svolgere attivitร  di ricerca, รจ professore associato di Fondamenti di informatica e didattica seminariale sulle tecnologie biometriche per la sicurezza informatica. Lavora al dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica. Al suo attivoย oltre cento pubblicazioni nazionali ed internazionali.

Elisabetta Caredda

Il prof scova le impronte digitali false. Plastilina per riprodurre la pelle umana