Usi WhatsApp ? Tutto quello che invii e ricevi diventa legale come una raccomandata con ricevuta di ritorno. Ecco cosa accade oggi utilizzando WhatsApp come prova legale, ovvero quando il messaggio ha ottenuto la DOPPIA SPUNTA COLORE BLU.
Nello specifico, i tre diversi tipi di spunte WhatsApp hanno questo significato:
Una spunta verde/grigia -> indica che il messaggio รจ stato inviato correttamente (ma non ricevuto).
Due spunte verdi/grigie -> indicano che il messaggio รจ stato ricevuto dal destinatario (ma non letto).
Due spunte blu -> indicano che il messaggio รจ stato letto. Eโ il cosiddetto โdoppio controlloโ (o double check, in inglese) che segnala la conferma di avvenuta lettura.
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WHATSAPP COME PROVA LEGALEย :
- Eโ AMMESSO COMUNICARE IL LICENZIAMENTO TRAMITE WHATSAPP
il Tribunale di Catania (Sez. lavoro Ordinanza, 27.06.2017) ha ritenuto che ilย licenziamento comunicato al lavoratoreย tramite WhatsApp assolva l’onere della forma scritta trattandosi di un documento informatico che, grazie al sistema delle doppie spunte (grigie quando il messaggio viene consegnato e blu quando viene letto) dร un riscontro completo della data e dell’ora di ricezione e lettura.
- Eโ POSSIBILE COMUNICARE LโASSENZA PER MALATTIA TRAMITE WHATSAPP
Il lavoratore puรฒ informare il datoreย dell’assenza per malattiaย con un messaggio WhatsaApp, trattandosi di una modalitร il cui invio diventa piรน efficiente di una raccomandata a/r perchรฉ la “doppia spunta” grigia e blu dร informazioni immediate su data e ora di consegna e lettura (Tribunale di Roma, sentenza n. 8802/2017)
- SI PUOโ ESSERE LINCENZIATI PER UN MESSAGGIO WHATSAPP CONTRO IL DATORE DI LAVORO
Sempre in tema di licenziamento, il Tribunale di Milano (Sez. lavoro sentenza, 30.05.2017) ha ritenuto che fosseย giusta causa di licenziamento la creazione di un gruppo WhatsApp utilizzato per denigrare il datore di lavoro,ย cosรฌ sminuendo l’autorevolezza e il potere esercitato dallo stesso nei confronti degli altri colleghi.
- Eโ CONSENTITO DIMOSTRARE ATTIVITAโ DI LAVORO SUBORDINATO TRAMITE WHATSAPP
I messaggi inviati tramite WhatsApp, contenenti anche fotografie, possono contribuire aย dimostrare l’attivitร di lavoro subordinato, trattandosi di prove documentali che, insieme alle testimonianze, provano l’attivitร svolta come dipendente (Tribunale di Torino, sentenza n. 55/2018).
- Eโ POSSIBILE OTTENERE LA CONDANNA AD UN PAGAMENTO DOVUTO PER UN MESSAGGIO DI CONFERMA SU WHATSAPP
I messaggi di WhatsApp legittimamente prodotti in giudizio, sono stati utilizzati per ottenere la condanna di una donna alย pagamento delle somme di denaro di cui, in detti messaggi, riconosceva essere debitriceย (Tribunale di Ravenna, sentenza n. 231/2017). In altre parole, alla luce della sentenza citata, il messaggio inviato in una chat di WhatsApp con il quale si afferma di avere un debito nei confronti del destinatario equivale ad un riconoscimento del debito stesso ex art 634 c.p.c.
- Eโ PERSEGUIBILE IL REATO DI DIFFAMAZIONE PER UN COMMENTO FATTO SU UN GRUPPO DI WHATSAPP
Il Reato di Diffamazione si intende nel momento in cui lโoffesa viene comunicata ad almeno due persone ( quindi un gruppo di whatsapp e non una chat privata ) ed รจ offensiva dellโaltrui reputazione che si intende come onore e decoro di una persona, circa lโopinione degli altri. Per offesa alla reputazione si intende anche lโattribuzione di un fatto illecito quando questo viene identificato come riprovevole dalla comunitร , in base a principi condivisi: si ricorda lโinsulto alla professionalitร , ai difetti fisici o per esempio lโattribuzione di appellativi come โladroโ ad una persona, anche qualora fosse condannata per furto.
- SI RISCHIANO SANZIONI PER LA PUBBLICAZIONE SU GRUPPI WHATSAPP DELLE IMMAGINI DEI PROPRI FIGLI MINORI
l Tribunale di Mantova Tribunale di Mantova, 19 settembre 2017) ha recentemente affermato la necessitร del consenso di entrambi i genitori (o meglio: che non sussista lโopposizione di uno di essi) per la pubblicazione delle immagini dei figli minori su WhatsApp.
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- SI COMMETTE REATO SE SI PUBBLICANO FOTO ALTRUI SU GRUPPI WHATSAPP SENZA IL CONSENSO DEGLI INTERESSATI
Se un privato pubblica unโimmagine altrui senza aver ottenuto il consenso di chi vi รจ ritratto commette un illecito civile e lโinteressato puรฒ chiedere al Tribunale di ordinare allโautore della pubblicazione o al gestore dello spazio online la rimozione immediata delle immagini o dei video. Se la pubblicazione delle immagini ha provocato un danno, anche morale, a chi vi รจ ritratto, questi puรฒ chiedere il risarcimento. Il risarcimento e la rimozione possono essere richiesti anche dai genitori, dal coniuge o dai figli della persona ritratta.
- Eโ REATO DI STALKING SE SI MANDANO TROPPI MESSAGGI SU WHATSAPP AD UNA PERSONA
Il reato di stalking (dall’inglese to stalk, letteralmente “fare la posta”) รจ entrato a far parte dell’ordinamento penale italiano mediante il d.l. n. 11/2009 (convertito dalla l. n. 38/2009) che ha introdotto all’art. 612-bis c.p., il reato di “atti persecutori”, il quale punisce chiunque “con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l’incolumitร propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita”. Recentemente il reato di stalking su whatsapp รจ stato ridimensionato per il fatto che un utente puรฒ effettuare il blocco dei messaggi in modo molto piรน semplice e veloce di un sms.
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