LA CAMERA DI COMMERCIO AVVISA : ATTENZIONE A TELEFONATE E RICHIESTE DI PAGAMENTO INGANNEVOLI
Le richieste di pagamento ricevute per posta o per mail che hanno allegati bollettini postali o indicano le istruzioni per effettuare un bonifico non vengono dalla Camera di commercio.
Parimentiย nessun funzionario della Camera di commercio telefona alle imprese per ottenere dati riservati relativi a estremi bancari, fatturato, nomi di clienti/fornitori o altri dati sensibili.
Attenzione quindi a non fornire informazioni.
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Bollettini, estremi di conto corrente per effettuare bonifici, diciture che assomigliano a quelle dei servizi della Camera di commercio, ma in realtร nulla hanno a che fare con gli adempimenti obbligatori per le imprese. L’attenzione non deve mai venir meno.
Esempi di bollettini al quale la Camera di commercio รจ del tutto estranea
–ย Bollettino ingannevole es. 1
–ย Bollettino ingannevole es. 2
–ย Bollettino ingannevole es. 3
–ย Bollettino ingannevole es. 4
–ย Bollettino ingannevole es. 5
–ย Bollettino ingannevole es. 6
–ย Bollettino ingannevole es. 7
A) IL TRUCCO DEL BOLLETTINO:
invio, senza alcuna spiegazione, di un bollettino di pagamento precompilato
con i dati aziendali: le aziende vengono contattate in un momento in cui si
aspettano di ricevere un avviso di pagamento / fattura e quindi il mittente
โfingeโ di essere il soggetto cui il versamento รจ dovuto (es. la Camera di
Commercio per la quota annuale di iscrizione; lโUfficio Italiano Brevetti e
Marchi per la registrazione o il rinnovo di un marchio; lโorganizzatore di una
fiera cui si intende partecipare; lโeditore delle โPagine Gialleโ);
B) IL TRUCCO DEL MODULO:
spedizione di un modulo precompilato con i dati dellโimpresa senza indicare
con chiarezza i servizi offerti, che comunque sembrano gratuiti: alle
aziende viene richiesto di sottoscrivere e rispedire il modulo dopo aver eventualmente provveduto alla correzione e/o integrazione dei dati preinseriti
dal mittente; dopo alcune settimane o mesi, lโazienda comincia a ricevere
continue e sempre piรน pressanti richieste di pagamento in quanto quello che
appariva un mero modulo per la raccolta di dati aziendali celava invece un
contratto per servizi pubblicitari.
Annualmente si deve versare alla Camera di commercio il diritto annuale, il cui importo รจ stabilito dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero delle Finanze, e deve essere versato esclusivamente con il modello F24, quello che si usa per il versamento delle imposte sui redditi, o tramite il sistemaย PagoPA.
Cliccaย quiย per avere piรน informazioni sul diritto annuale
Sicuramente quindi ย le richieste di pagamento ricevute per posta o per mail che hanno allegati bollettini postali o indicanoย le istruzioni per effettuare unย bonifico non vengono dalla Camera di commercio.
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Parimenti nessun funzionario della Camera di commercio telefona alle imprese per ottenere dati riservati relativi a estremi bancari, fatturato, nomi di clienti/fornitori o altri dati sensibili. Attenzione quindi a non fornire informazioni.
Per aiutare le imprese a difendersi lโAutoritร Garante della Concorrenza e del Mercato ha realizzato un nuovoย Vademecum anti-inganniย contro le indebite richieste di pagamento. Nel Vademecum รจ indicato cosa deve insospettire, a cosa prestare massima attenzione. Cliccaย quiย per andare al Vademecum anti-inganni.
L’Autoritร Garante della Concorrenza e del Mercatoย ha messo a disposizioneย ilย numero verde 800 166 661ย e anche direttamente dal sitoย www.agcm.itย possono essere fatte on line segnalazioni su presunti casi di pratiche commerciali scorrette, pubblicitร ingannevole e occulta.
LโAutoritร ha recentemente sanzionato due imprese per pratiche commerciali scorrette (vedi Bollettino dell’Agcom n. 3/2017 )ย Le due aziende iscrivevano, unilateralmente, i dati aziendali di imprese italiane in database online, con lo scopo di promuovere abbonamenti a pagamento a servizi di promozione delle principali informazioni aziendali via Internet.ย Le imprese ricevevano la comunicazione commerciale poco dopo lโiscrizione nel Registro delle Imprese, nel momento in cui, quindi, ritenevano di dover assolvere ad obblighi anche di natura pecuniaria in favore della Camera di commercio. Inoltre, sul retro del bollettino inviato per il pagamento, era prevista la sottoscrizione di un contratto di โabbonamentoโ a un servizio di informazioni aziendali e ciรฒ allโevidente fine di ostacolare lโesercizio del diritto di recesso
CONSIGLI
1) PRIMA DI PROCEDERE AD UN PAGAMENTO VERIFICATE DA CHI PROVIENE
LA RICHIESTA
Prima di procedere a qualsiasi pagamento, leggete con attenzione tutte le
informazioni presenti sul bollettino o sul modello (anche quelle scritte in
caratteri microscopici, come le condizioni generali di contratto!); se avete
dubbi, verificate direttamente con il soggetto che secondo voi dovrebbe essere il beneficiario del pagamento. Una volta pagato, รจ estremamente difficile ottenere indietro i soldi versati dal momento che chi vi ha ingannato
spesso ha sede allโestero, oppure frequentemente chiude la propria attivitร
per poi riaprirla con un nome diverso. Anche una rapida consultazione di internet puรฒ essere utile a verificare se chi vi chiede dei soldi รจ giร conosciuto
in rete per i suoi raggiri.
2) ATTENTI AI MODULI PRECOMPILATI CON RICHIESTE DI VERIFICA DEI PROPRI DATI
Ricordatevi che โil trucco del moduloโ parte proprio da una apparente innocua richiesta di verifica dei propri dati. Inoltre, spesso il modulo deliberatamente riporta in maniera incompleta le informazioni, di modo che voi vi
preoccupiate di integrarli e re-inviarli al curatore della banca dati pubblicitaria che si va costituendo.
3) NON FIRMATE SE NON CAPITE PRIMA DI CHE SI TRATTA
Il โtrucco del moduloโ puรฒ funzionare solo se firmate. In caratteri tipografici ridotti e in una posizione defilata รจ infatti precisato che la firma del
modulo comporta lโadesione alla proposta di inserimento pubblicitario a pagamento della vostra ditta in una banca dati.
4) โTRUCCO DEL MODULOโ – NON PAGATE
Molte micro-imprese si rendono conto di essere state ingannate solo dopo
aver ricevuto la richiesta di pagamento. Tali richieste, reiterate e dai contenuti sempre piรน aggressivi, provengono spesso da operatori stranieri e contengono la minaccia di citarvi in giudizio presso un tribunale con sede
allโestero.
In realtร finora mai nessun operatore ha convenuto in giudizio unโimpresa per
ingiungere il pagamento delle somme โdovuteโ.
5) NUOVE IMPRESE A RISCHIO DI INGANNO
Se siete una impresa di nuova costituzione che deve assolvere allโobbligo
di iscrizione al Registro delle Imprese siete soggetti potenzialmente a rischio di inganno. Infatti, i professionisti del raggiro dispongono dei nominativi delle imprese neo costituite cui indirizzano bollettini precompilati di
conto corrente postale, celando la propria reale identitร e lasciando intendere che il pagamento sia dovuto proprio per lโassolvimento di obblighi giuridici relativi allโiscrizione al Registro delle Imprese.
6) TITOLARI DI MARCHI E BREVETTI
Se avete fatto richiesta di registrazione di un marchio o per il rilascio di
un brevetto, sappiate di essere potenzialmente destinatari di un tentativo
di raggiro. Nel periodo di validitร del marchio / brevetto, oppure nei periodi
di scadenza e rinnovo, potreste essere contattati da imprese che – mascherando la reale proposta di offerta di servizi di consulenza in tali materie o
di servizi pubblicitari su internet โ vi inviano bollettini di pagamento precompilati molto simili a quelli ufficiali utilizzati per pagare le tasse connesse
a marchi e brevetti.
7) PARTECIPAZIONE A FIERE ED EVENTI
Massima attenzione anche se avete partecipato o avete intenzione di partecipare a fiere, mostre e altri eventi. Anche in questo caso, infatti potreste
ricevere un modulo con i dati da verificare, oppure dei bollettini di pagamento che sembrerebbero provenire dallโorganizzatore dellโevento.
8) OCCHIO ALLE FINTE PAGINE GIALLE
Nellโampia casistica di richieste di pagamento ingannevoli vi รจ anche il caso
di operatori che fingono di essere lโeditore del noto servizio โPagine
Gialleโ. Se siete o siete stati inserzionisti di tale servizio potreste ricevere,
dunque, richieste di pagamento da operatori che vi lasciano intendere che
dobbiate assolvere a tale adempimento in occasione del rinnovo di un vostro
annuncio in scadenza.
9) RICHIEDETE LโASSISTENZA DELLA VOSTRA ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA
Le vostre associazioni di categoria di riferimento sono al corrente di queste
tipologie di pratiche commerciali scorrette: se avete dubbi o cercate supporto e assistenza legale, non esitate a contattarle.
10) IL PROVVEDIMENTO AGCM DI ACCERTAMENTO DELLA SCORRETTEZZA
– UTILE ELEMENTO DI PROVA
Il provvedimento emanato dallโAutoritร Garante della Concorrenza e del Mercato che accerta la scorrettezza di una pratica commerciale rappresenta un
utile elemento di prova in qualsiasi azione legale che potreste eventualmente
intraprendere in relazione agli inganni subiti.
Fonte : https://www.bo.camcom.gov.it/it/blog/attenzione-alle-truffe