Ricercatori della Ben Gurion University di Peer Shea mostrano nuovi e pericolosi tipi di attacchi informatici nei confronti di laboratori di genetica. Questi sono attacchi in cui gli aggressori possono interrompere il lavoro dei biologi e indurli a produrre composti tossici nei loro laboratori, nella speranza che formino un composto completamente diverso.
Il team, guidato dal dottor Rami Bojis del Dipartimento di ingegneria del software e dei sistemi informatici, ha identificato la debolezza riscontrata con molteplici fallimenti nella protezione dell’autenticità dei comandi del DNA e ha attivato attacchi informatici in cui veniva regolarmente iniettato DNA tossico. Questo attacco dimostra una nuova e significativa minaccia in cui il codice dannoso può interferire con i processi biologici.
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Nonostante i semplici attacchi che potrebbero influenzare gli esperimenti biologici, i ricercatori hanno presentato uno scenario che dimostra l’uso delle vulnerabilità cibernetiche a tre diversi livelli nei processi di lavoro della bioingegneria: a livello di software, a livello di scansione di sequenze di DNA e di protocolli biologici.
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