Servizio di difesa da ricatti e minacce online
Servizio di difesa da ricatti e minacce online con soluzioni legali, rapide ed efficaci e monitoraggio della reputazione sul web. Vi possiamo aiutare se siete vittime di un ricatto, al fine di costringervi a comportarvi contro la vostra volontà o vittime di una minaccia, paventando un pericolo o un danno se non fate quello che vi è stato intimato.
Vai subito al punto di tuo interesse con un click :
Ricatti e Minacce online : quali tipologie possiamo tutelare
La nostra attività di informatici legali è svolta prevalentemente online, quindi minacce e ricatti devono essere collegati ad attività perseguibili sui social, sulle chat o tramite email. Gli strumenti che mettiamo a disposizione del cliente sono di tre tipi :
- strumenti di tutela della sicurezza informatica e privacy ( in questo caso ci possiamo occupare del controllo dei dispositivi del cliente e della messa in sicurezza dei suoi profili social come facebook, instagram, linkedin … per avere il massimo della privacy possibile )
- strumenti legali che sono legati ad azioni di diffida e/o di raccolta delle prove con valore probatorio e/o analisi forensi
- strumenti di tutela della reputazione online come l’analisi ed il monitoraggio della reputazione su tutti i canali disponibili, dai motori di ricerca, ai blog, ai canali video, dai siti per adulti ai social network.
In via esemplificativa riportiamo solo alcune delle tipologie di ricatti e minacce per le quali possiamo prestarvi il nostro aiuto :
- estorsioni sessuali o sextortion che approfondiamo in questa pagina [ ricatti sessuali online click qui ]
- ricatti da parte dell’ex che approfondiamo in questa pagina [ diffida il tuo ex ]
- ricatti di diffusione sui social di materiale personale non a sfondo sessuale
- ricatti di contattare coniuge, partner o altri famigliari per divulgare informazioni personali
- ricatti con la creazione di falsi profili al fine di ottenere molteplici scopi
- deepfake – ricatto con video falso o immagini false
- ricatti per ottenere ulteriori favori o ulteriore materiale personale
- minacce di atti violenti verso persone, nei propri confronti o nei confronti di famigliari ed amici
- minacce di atti violenti verso cose
- minacce di morte
- finte minacce da parte di sicari della mafia
Come provare di aver ricevuto una minaccia o un ricatto online
Per provare con valore legale di aver ricevuto una minaccia o un ricatto occorre effettuare una copia autentica del messaggio ricevuto.
- Per una copia Autentica delle minacce o ricatti click qui ( il nostro studio di informatica legale – “Informatica in Azienda” può fornirvi un documento con valore legale che attesti il reato )
Cosa fare se si è vittima di un ricatto online
Il primo elemento ed il più importante è mai cedere al ricatto. Chi cede si rende più debole ed aggredibile. Il secondo punto è chiedere aiuto alle autorità ed ai professionisti in grado di proteggervi seriamente.
Gli strumenti a disposizione per combattere i ricatti online sono molteplici :
- protocolli di azione specifici come quelli legati ai ricatti sessuali che abbiamo [ approfondito qui ] oppure ai ricatti da parte dell’ex sempre a sfondo sessuale che abbiamo [ trattato qui ]
- strumenti legali come le diffide che sono di due tipi. Diffide Successive ( per eventi lesivi già avvenuti con obbligo di FARE ) e Diffide Preventive ( per eventi non ancora avvenuti con obbligo di NON FARE ). Potete approfondire il tema delle diffide online [ qui ]
- denuncia presso le autorità competenti
Cosa fare se si è vittima di una minaccia online
Il primo elemento da considerare è comprendere cosa si intende per minaccia, cosa dice la legge e come viene punito il reato.
Il reato di minaccia è previsto e punito dall’art. 612 del codice penale e consiste in una intimidazione con la prospettiva di un danno ingiusto proveniente dal soggetto minacciante. La minaccia può essere rivolta ad una persona o al suo patrimonio e deve essere di entità tale da limitare la sua libertà morale e dunque la libertà psichica. La minaccia deve, poi, essere percepita o, quantomeno, percepibile da parte del soggetto a cui sia rivolta. Ai fini della configurabilità del reato di “minaccia” è sufficiente l’ingiustizia del danno, senza necessità che si realizzi l’effettiva intimidazione della vittima. Ai sensi del comma 2 dell’art. 612 del codice penale, il delitto in esame risulta aggravato qualora la minaccia sia grave, come la minaccia di morte con frasi quali “ti ammazzo, ti sgozzo, ti spacco la faccia, ti sparo in testa” e simili … La minaccia è punita con una multa (fino a 1.032 euro) e, nei casi più gravi come quello di minaccia di morte (previsti dal secondo comma dell’art. 612 c.p.), con la reclusione fino a un anno. E’ prevista inoltre la reclusione da 3 a 15 anni se le minacce provengono da un gruppo con più di cinque persone e con l’utilizzo delle armi e la reclusione da 2 a 8 anni se le minacce sono rivolte ad un pubblico ufficiale.
Ora che abbiamo inteso il significato del termine “minaccia” è necessario contestualizzare l’accaduto prima di adire a vie legali.
Cerchiamo ora di distinguere tra una minaccia reale ed una apparente : ecco perchè occorre sempre contestualizzare prima di agire con una denuncia. Ad esempio sui social network è facile trovare frasi che all’apparenza potrebbero sembrare delle minacce ma che in realtà potremmo definire come “scivoloni” dettati, ad esempio, da forti sentimenti di odio nei confronti di un fatto accaduto, durante accese discussioni su post, con argomenti di attualità che hanno scosso l’opinione pubblica. Ci è capitato molte volte di leggere frasi di commento su atroci delitti nelle quali si leggevano espressioni come “lo dovrebbero far fuori subito” o “dovrebbe morire subito”… Senza giustificare queste espressioni, che non condividiamo a prescindere, per questi casi il reato di minaccia non sussiste. Non si può pensare che il soggetto abbia effettivamente intenzione di cagionare la morte di qualcuno, ma che la sua risposta sia stata dettata da un insano impulso emotivo, proprio di quel momento. Differente invece commentare un post con espressioni come “te la farò pagare” o “ti sistemo io”… che sono, invece, vere e proprie minacce. In altri termini, secondo la Cassazione, espressioni del tipo “ti restano pochi giorni” o “devi morire”, possono integrare il reato di minaccia solamente nel caso in cui l’evento morte possa considerarsi effettivamente riconducibile alla volontà del soggetto che ha effettuato l’affermazione. Ecco perchè in uno scambio epistolare di un messaggio privato, nel rapporto uno ad uno, la volontà del soggetto di minacciare è molto più compromettente che in un post pubblico con tanti commenti.
Altro errore che vediamo commettere spesso è quello di confondere il reato di minaccia con quello di stalking. Il reato di stalking, a differenza di una minaccia che può essere fatta una volta soltanto, è un “reato abituale” che presuppone una pluralità di condotte che si verifichino in un certo arco di tempo e ne deriva un danno che consiste “nell’alterazione delle proprie abitudini di vita o in un perdurante e grave stato di ansia o di paura”. Se siete interessati ad approfondire il reato di stalking [ click qui ]
Ebbene, il reato di minaccia sussiste : cosa fare adesso ?
Se abbiamo ricevuto una minaccia agiremo in modo differente in base ad una semplice condizione di valutazione : se è credibile o meno. Un conto è ricevere una minaccia di morte da parte di un uomo giovane che conosciamo e sappiamo essere infuriato con noi, ed un altro, se riceviamo la minaccia da parte di una persona che non conosciamo, magari un anziano che ci scrive una frase poco credibile, come: “ti butto giù la casa”.
Ecco come trattare le minacce prive di effettiva idoneità intimidatoria e quindi non credibili :
Minacce prive di effettiva idoneità intimidatoria ricevute per email
Se la minaccia non credibile ci giunge per email la cosa è molto semplice. Segnalare la mail al gestore come spam e la prossima volta che il folle ci scrive la sua email questa andrà diritta nella cartella indesiderata, pronta per essere eliminata, magari automaticamente se avete applicato un filtro di pulizia periodico.
Intimidazioni prive di effettiva idoneità intimidatoria ricevute tramite whatsapp
Se le minacce arrivano su whatsapp direttamente al nostro account solitamente significa che la persona ci conosce, quindi l’ipotesi di poca credibilità è molto remota. Tuttavia, può capitare di essere iscritti ad un gruppo di whatsapp ed essere vittima di minacce da parte di qualcuno che non conosciamo di persona, ma che ha ottenuto il nostro numero e che per la natura dei suoi interventi nel gruppo stesso non sia comunque credibile. In questo caso limitiamoci a bloccare e segnalare il contatto come segue :
PER ANDROID ecco come segnalare il contatto
tre puntini in alto —-> seleziona ALTRO —> seleziona SEGNALA
PER IPHONE –> click sul nome o numero dentro la chat e al termine della pagina che si apre legge SEGNALA CONTATTO –> SEGNALA E BLOCCA
Minacce prive di effettiva idoneità intimidatoria ricevute tramite messaggio su social network
Alcuni dei nostri clienti ci hanno segnalato episodi che rientrano perfettamente in questa casistica. Persone che non conoscono, con profili anonimi o molto “bizzarri” che inviano messaggi privati con frasi come queste : “stai attento. so cosa hai fatto e non sai cosa potrebbe capitarti se non fai quello che ti dico…” oppure “ti osservo da tempo e sarò il tuo castigo” … In questi casi non vale la pena credere a queste minacce o piuttosto vere e proprie truffe, magari volte a scovare menti deboli pronte ad assoggettarsi a “comandi” ben formulati, ma segnalare e bloccare il profilo tramite i sistemi offerti dai vari social.
Ecco come procedere legalmente per le minacce gravi e credibili :
Intimidazioni gravi e credibili ricevute per email
Se conoscete la persona che vi ha scritto la minaccia intimidatoria con allusioni o meno sugli effetti negativi sulla vostra salute che vi verranno arrecati, occorre fare quanto segue:
- lasciare il messaggio email ricevuto se possibile online. Se fosse già stato scaricato sul vostro computer per conferire valore legale al messaggio le operazioni di analisi forense sarebbero molto più costose.
- inviare una diffida legale [ click qui ]
- richiedere al nostro studio una copia autentica del messaggio email ricevuto con l’analisi dell’header per verificare Ip e provenienza del messaggio con valore legale. Senza consegnare alle forze dell’ordine l’Ip e fare un’analisi dell’header la vostra denuncia sarebbe verso ignoti e potrebbe non rivelarsi efficace.
- presentare denuncia alla polizia postale con il documento legale del punto precedente, importante per tutelarvi anche qualora il messaggio venisse cancellato. Per la querela bisogna presentarsi presso uno degli uffici della Polizia postale entro 3 mesi dalla ricezione della email, dichiarare di voler perseguire penalmente il colpevole e descrivere il fatto il più dettagliatamente possibile ( con la nostra copia autentica del messaggio email è già tutto predisposto )
Minacce gravi e credibili ricevute tramite whatsapp
Se avete ricevuto delle minacce gravi e credibili sul vostro numero di whatsapp potete procedere come segue :
- inviare una diffida legale [ click qui ]
- richiedere al nostro studio una copia autentica del messaggio whatsapp ricevuto per conferire alla chat valore legale.
- presentare denuncia alla polizia postale con il documento legale del punto precedente, importante per tutelarvi anche qualora il messaggio venisse cancellato. Per la querela bisogna presentarsi presso uno degli uffici della Polizia postale entro 3 mesi dalla ricezione del messaggio di minaccia, dichiarare di voler perseguire penalmente il colpevole e descrivere il fatto il più dettagliatamente possibile ( con la nostra copia autentica del messaggio whatsapp è già tutto predisposto )
- se necessario, ove la minaccia coinvolga la vostra visibilità online richiedere anche il monitoraggio della reputazione
Provocazioni gravi e credibili ricevute tramite social ( minacce ricevute su facebook, messenger, instagram, twitter, tiktok … )
- inviare una diffida legale [ click qui ]
- richiedere al nostro studio una copia autentica del messaggio social ricevuto per conferire al post o al messaggio privato valore legale ed identificare il profile Ip del mittente.
- presentare denuncia alla polizia postale con il documento legale del punto precedente, importante per tutelarvi anche qualora il messaggio venisse cancellato o il profilo autore delle minacce eliminato. Per la querela bisogna presentarsi presso uno degli uffici della Polizia postale entro 3 mesi dalla ricezione del messaggio di minaccia, dichiarare di voler perseguire penalmente il colpevole e descrivere il fatto il più dettagliatamente possibile ( con la nostra copia autentica del messaggio messenger o del social network è già tutto predisposto )
- se necessario, ove la minaccia coinvolga la vostra visibilità online richiedere anche il monitoraggio della reputazione
Il Servizio di Monitoraggio della Reputazione Online
Un elemento molto importante quando si ricevono minacce o ricatti online è la difesa della reputazione, sia pubblica che privata.
Per la parte pubblica la nostra società è in grado di offrirvi il Migliore Servizio di Monitoraggio sul web. E’ il migliore perchè non si avvale solo degli strumenti tecnologici, necessari ma non sufficienti. E’ gestito e supervisionato da veri operatori che riescono a cogliere significati, dati e sfumature in modo più preciso ed affidabile di una macchina. Una ricerca sulla vostra reputazione può fornirvi 30 falsi positivi ed un solo dato significativo. Noi elaboriamo unicamente quest’ultimo e lo facciamo rapidamente poiché il nostro team di monitoraggio è composto da esseri umani al vostro servizio anche 24h se necessario.
Per la parte privata abbiamo protocolli specifici per ogni esigenza tali da rendere inoffensivi o comunque non credibili i messaggi privati che possono essere inviati ai vostri contatti, amici o famigliari che siano.
Approfondisci il tema della web reputation [ click qui ]
SEGNALAZIONE PROFILI FALSI
Desideri tutelarti dalle azioni di un profilo falso ? Abbiamo la soluzione per te!
NUOVO SERVIZIO PER LA SEGNALAZIONE E PROTEZIONE DAI PROFILI FALSI !
Il problema dei profili falsi e delle azioni illegali che vengono compiute nell’anonimato è molto serio e non sempre esistono servizi che possano realmente tutelare chi è vittima di questi sconosciuti senza scrupoli. Basta davvero poco per creare un profilo falso e fare una recensione su google non vera e diffamatoria, così come è sufficiente creare un profilo con un nome di fantasia per molestare o intimidire una persona sui social network. Molto più difficile, al contrario, ottenere giustizia con la rimozione dei contenuti inseriti o l’eliminazione di account fraudolenti. Per questi motivi nasce il sito www.fakeisfaking.com ove i presunti profili finti vengono segnalati e perseguiti con una più efficace intimidazione fino ad una azione legale vera e propria sotto la supervisione di un team di esperti di informatica legale guidati dal Dott. Emanuel Celano dello studio “Informatica in Azienda” di bologna.————–
Affidati a noi : leggi tutte le recensioni dei nostri clienti su google [ click qui ]
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